Non è un caso se la parola “mamma” è spesso associata al prefisso “super” che mette in evidenza l’eccezionalità di tale ruolo: la madre è in grado di svolgere diversi compiti e attività anche contemporaneamente.
Ma per quanto una mamma possa destreggiarsi egregiamente tra i tanti impegni quotidiani, sia lavorativi che familiari, deve pur sempre considerare che la sua “carica di energia” è soggetta ad esaurimento.
Gambe e braccia sono le parti del corpo che ogni giorno la mamma sottopone ad un maggiore sforzo, soprattutto se ha bambini piccoli che necessitano di essere presi in braccio o che devono essere aiutati perché non ancora autonomi.
È possibile, tuttavia, “ricaricare” gli arti con la posizione del cane a testa in giù, un asana (posizione) yoga che contribuisce a fortificare braccia e gambe.
Posizione del cane a testa in giù, Adho Mukha Svanasana.
Dal sanscrito adho (basso) mukha (faccia) svana (cane) e asana (posizione), la posizione del cane a testa in giù, o del cane che si stira, può aiutare le mamme ad alleviare la stanchezza consentendo loro di ritrovare una nuova energia.
Oltre a rinforzare braccia, spalle e gambe, la posizione del cane a testa in giù consente alla muscolatura della schiena di ritrovare il suo equilibrio rendendo più stabile la colonna vertebrale.
L’Adho Mukha Svanasana è molto usata nello yoga per i bambini perché i cuccioli d’uomo amano particolarmente gli animali e spesso tendono ad imitarli per gioco.
La posizione del cane a testa in giù potrebbe quindi essere sfruttata dalle mamme non soltanto per ricaricarsi ma anche per condividere con i propri bambini un rilassante momento di gioco.
Yoga per bambini: perché praticarlo con i propri figli
Pur essendo lo yoga una pratica che contribuisce a raggiungere il benessere fisico e mentale, ogni asana presenta delle particolari controindicazioni.
Nello specifico, la posizione del cane a testa in giù, attraverso la quale, come detto fino ad ora, si sollecitano gambe, polsi, caviglie, braccia, spalle e muscoli della schiena, è sconsigliata per coloro che sono in dolce attesa.
Anche le persone che soffrono di ipertensione dovrebbero evitare tale posizione in quanto stare a testa in giù non fa che aumentare ulteriormente la pressione sanguigna.
Sconsigliata anche per chi soffre della sindrome del tunnel carpale (la pressione esercitata dalle mani aumenterebbe il dolore), per chi ha subito infortuni o ha patologie che interessano le spalle, la schiena, il collo o la colonna vertebrale.
Per tutte le mamme che non presentano nessuno dei disturbi qui sopra citati non resta che munirsi di tappetino e seguire le indicazioni del seguente video date da Renata Centi, insegnante di yoga e conduttrice del programma Yo Yoga! sul canale DeAJunior.