Deanna Wilson ha 35 anni, è malata di cancro al seno e rischia di perdere la vita per una diagnosi estremamente tardiva, arrivata a malattia già in fase terminale.
La sua è una storia singolare, una di quelle che oggi avremmo potuto e voluto raccontare come una vittoria. Deanna Wilson, infatti, aveva avuto la fortuna di notare, in tempo più che utile, qualcosa di anomalo nel suo petto.
3 anni fa palpando il suo seno Deanna notò un nodulo, allora, come ogni donna dovrebbe fare, si rivolse al medico di famiglia perché la visitasse. La risposta del dottore fu rassicurante, alla donna fu detto che non si trovava in un’età rischio.
Deanna Wilson ottenne una risposta che si è rivelata fatale, il suo medico le disse: “Le donne della tua età non si ammalano di cancro”
Il tumore è, all’opposto, un male infimo e complesso che, a seconda dei casi, della collocazione e della gravità, colpisce chiunque e a qualunque età, consuma e uccide.
Col passare del tempo Deanna Wilson non constatava miglioramenti nelle condizioni del suo petto, notando, all’opposto, che il nodulo continuava a crescere, ritornò dal medico per ottenere una visita specialistica.
Era già trascorso molto, troppo tempo quando il medico di base si decise a segnalare il caso di Deanna, lo identificò, però, come un caso di bassa priorità e questo ha fatto sì che i tempi della diagnosi si allungassero ancora di più.
Per ottenere una visita specialistica Deanna Whilson ha dovuto attendere il convincimento del medico e altri 3 mesi da quel momento; in pratica dalla scoperta del nodulo alla diagnosi, passando per le risposte rassicuranti del medico di base, il tempo complessivamente sprecato è stato pari a quasi 3 anni.
La donna si è sposata lo scorso anno ma la sua favola d’amore oggi deve fare i conti con una malattia che stenta ad arretrare e persino ad arrestarsi. Al momento la giovane è sottoposta ad una cura ormonale con lo scopo quantomeno di rallentare l’avanzata della malattia.
Sin dal momento della diagnosi il cancro di Deanna Wilson è stato definito avanzato e sin da subito lei è stata tratta come un malato terminale.
All’atto della diagnosi il male era già esteso elle ossa e al fegato e aveva gravemente danneggiato i fianchi della colonna vertebrale della donna.
La mobilità di Deanna è attualmente gravemente compromessa, malgrado ciò il marito ha voluto condurla in viaggio di nozze. L’amore fa miracoli ma non può guarire tutto, la giovane coppia questo lo sa.
Attualmente stanno cercando di raccogliere i fondi per costruire una camera da letto ed un bagno al piano terra della loro abitazione.
Deanna Wilson racconta la sua storia affinché ciascuna donna ascolti il proprio corpo ed eventualmente approfondisca i sintomi che avverte e riscontra, quel che è certo è che se il cancro le fosse stato diagnosticato prima la sua, con buona probabilità, sarebbe stata una storia di guarigione.