Organizzare la prima comunione per alcuni è un vero grattacapo a causa delle tante cose da preparare, per altri invece si caratterizza per semplicità ed essenzialità, senza perdersi in tanti altri dettagli superflui per il bambino. Troppo spesso nell’organizzazione della prima comunione si dà importanza all’esteriorità dell’evento, escludendo completamente la sacralità del momento.
Organizzare la prima comunione dovrebbe significare innanzitutto preoccuparsi che il bambino comprenda e viva il sacramento dell’Eucarestia.
Che cos’è il sacramento dell’Eucaristia?
Con il sacramento della comunione il bambino, dopo essere entrato nella grande famiglia della Chiesa mediante il battesimo, partecipa pienamente al sacrificio di Gesù. Difatti diciamo “che il bambino fa la prima comunione”, proprio perché per la prima volta si nutre del corpo e del sangue di Gesù, nella specie del pane del vino.
Come qualsiasi altro sacramento, se vissuto come tale, anche la comunione comporta delle responsabilità in primis per i genitori e poi anche per il bambino, ovviamente nei limiti delle sue possibilità. Difatti, il percorso fatto al catechismo fa si che i bambini si accostino al sacramento in maniera più consapevole.
Questo significa innanzitutto che la comunione non è obbligatoria, ma è una scelta libera del bambino e della famiglia che vuole dare a suo figlio un’educazione cristiana.
Proprio perché alla base c’è (o meglio dovrebbe esserci) la volontà di dare questo tipo di educazione, l’organizzazione della prima comunione deve esaltare la centralità del sacramento e non l’entità della festa.
Ciò non vuol dire che il giorno della prima comunione deve consistere soltanto nel rituale in chiesa, ma che bisogna dare la giusta importanza alle cose, tenendo presente prima di tutto il sacramento che il bambino riceve quel giorno
E’ giusto riservare a questo evento una bella festa, ma sarebbe consono farlo senza troppe esagerazioni e sprechi anche economici.
Tenendo ben presente questo fattore, organizzare la prima comunione può assumere forme e modalità completamente diverse.
Troppe volte nell’organizzare la prima comunione la sacralità viene quasi completamente esclusa, trasformando la festa in un vero e proprio evento mondano.
L’attenzione maniacale con cui si sceglie la location, l’abito della/del festeggiata/o, l’outfit dei genitori, le bomboniere, ed ogni altro singolo particolare, sminuisce il sacramento e la semplicità che esso richiede.
Inoltre, organizzare la prima comunione in questa modalità comporta un dispendio economico che sicuramente non passa inosservato agli invitati, ma di certo non riflette la volontà (sempre che ci sia realmente) di dare priorità al sacramento.
Ecco come organizzare la prima comunione in maniera semplice ed economica.
Non è necessario acquistare un abito costoso e particolareggiato presso gli atelier più rinomati. Su internet, non occorre cercare siti specializzati, è possibile acquistare abiti nuovi da prima comunione belli ed a prezzo decisamente modico, scegliendo colori e taglie personalizzate.
Come ad esempio questo abito in tulle e pizzo (nella descrizione viene definito un abito da damigella d’onore ma nulla vieta di poterlo sfruttare anche per la prima comunione) venduto su amazon ad un prezzo scontato che, a seconda della taglia, si aggira tra i 54,89 euro e i 59,89 euro.
Per l’abito monacale, ovvero quello indossato durante il rito in chiesa, chi non ha la possibilità di procurarselo può chiedere direttamente al parroco, oppure, alcune parrocchie provvedono automaticamente ad acquistarli.
Anche per gli adulti, genitori e non, vale lo stesso discorso. Il protagonista di quel giorno è il bambino, per cui non è necessario un abito succinto ed eccentrico, piuttosto è importante che sia consono per partecipare ad una celebrazione eucaristica in chiesa.
Se prima i genitori danno importanza all’esteriorità, conseguentemente anche il bambino non capirà l’importanza del momento che sta vivendo, l’unica cosa che poi gli rimarrà per tutta la vita
Nell’organizzare la prima comunione anche la location dove si tiene la festa dovrebbe riflettere una certa semplicità. Chi magari possiede un giardino, o comunque degli spazi più ampi, potrebbe tranquillamente sfruttare quelli, provvedendo a chiamare un catering per le cibarie.
Su internet si possono acquistare decorazioni di ogni tipo ovvero palloncini, coordinati per addobbare la tavola, sopratorta ed altre decorazioni , tutto rigorosamente a tema prima comunione. Come ad esempio il kit coordinato tavola composto da 1 tavolgia, 40 piatti, 40 bicchieri e 40 tovaglioli reperibile in rete al costo di 31,90 euro.
In alternativa scegliete una sala o un locale semplice, adatto a trascorrere una giornata piacevole tutti insieme, senza troppi formalismi.
Nell’organizzare la prima comunione sarebbe bello pensare anche ad un segno da lasciare al termine della giornata.
Trattandosi di una comunione è sufficiente che la bomboniera venga data soltanto a pochi intimi. A tutti gli altri invitati, o comunque conoscenti, si potrebbe lasciare un oggetto segno della giornata.
Un’idea potrebbero essere i braccialetti della linea “Richiamo degli Angeli” tranquillamente adattabili a qualsiasi età, oppure una piccola corona del rosario. Diversamente si potrebbe optare per le bomboniere solidali realizzate dalle associazioni, ad esempio “Amici di Sasa” il cui ricavato serve a finanziare le attività benefiche.
Anche per i sacchetti con i confetti, da abbinare alle bomboniere o da donare singolarmente, internet offre ampia scelta a prezzi davvero vantaggiosi.
Nulla toglie che senza nemmeno ricorrere ad internet si possano realizzare delle bomboniere fai da te, semplicemente acquistando o conservando il materiale necessario
Organizzare la prima comunione ricorrendo a prodotti alternativi è indice di originalità.
Un’idea alternativa è quella di utilizzare come bomboniera il barattolo di nutella da 450 grammi, rendendo il tutto più particolare con l’aggiunta di un sacchetto esterno. Un’idea indubbiamente originale e simpatica invece della classica bomboniera, forse anche troppo impegnativa per una prima comunione.
Per le “seconde bomboniere” ovvero quelle donate agli amichetti, ai conoscenti o ai parenti meno intimi l’idea è la stessa ma, anziché utilizzare il barattolo grande di nutella, si impiega quello piccolino da 30 grammi aggiungendo eventualmente i confetti.
Se non si preferisce la nutella si possono utilizzare anche i barattoli di marmellata fatta in casa o di miele artigianale.
Sempre a “tema nutella” è possibile realizzare con il polistirolo dei simpatici segnaposto che successivamente possono essere utilizzati come magneti.
Organizzare la prima comunione in maniera semplice è possibile, basta scegliere di evitare gli sfarzi andando dritti all’essenziale.
Siccome la prima comunione è la festa del bambino è importante che questa piaccia innanzitutto a lui, in modo tale che la possa ricordare come un giorno piacevole e divertente.
Per chi sceglie di dare un’educazione cristiana ai propri figli, la prima comunione non è un punto di arrivo, ma la linea di partenza di un nuovo percorso di fede che deve crescere insieme al bambino.