E’ di queste ore la notizia della corresponsione di un bonus idrico in favore dei cittadini di Cagliari, il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni, per il capoluogo sono stati stanziati 227mila euro su un totale regionale di 2,3 milioni.
Del bonus idrico a Cagliari beneficeranno dalle 500 alle 700 famiglie.
L’interrogativo che il lettore comune si pone è duplice: cos’è un bonus idrico e lo stanziamento di detto beneficio è possibile in qualsiasi città di qualunque regione?
Il bonus idrico prevede sconti e agevolazioni sulle bollette dell’acqua, è una misura a sostegno del reddito e rientra tra le agevolazioni fiscali volute dal Ministro dell’Ambiente.
Ovviamente il bonus idrico va a vantaggio delle famiglie in situazioni di disagio, considerando l’acqua come bene vitale.
In questo senso per accedere al bonus idrico occorre possedere un ISSE in corso di validità che certifichi un reddito inferiore o uguale a 7.500€ per nucleo familiare; il tetto si innalza sino a 20.000€ se si hanno almeno quattro figli a carico.
Il bonus idrico è gestito a livello regionale ma sulla base di direttive nazionali stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.
La gestione regionale fa sì che i tempi e i modi di erogazione del bonus varino da regione a regione, e all’interno delle stesse regioni varino anche da comune a comune.
Pertanto, se vuoi sincerarti della previsione di un bonus acqua (cosiddetto bonus idrico) anche nel tuo comune, non devi fare altro che controllare il sito comunale o prendere contatto con gli appositi uffici comunali della tua città. La previsione di un bonus idrico dipenderà comunque e sempre dagli stanziamenti regionali.
Quanto può risparmiare una famiglia che abbia accesso ad un bonus idrico?
Il risparmio garantito ai nuclei familiari in condizione di indigenza si aggira mediamente intorno al 20-30% del totale della bolletta dell’acqua.
Per avere accesso al bonus idrico (indipendentemente dalle specificità regionali e comunali) è necessario:
essere un cittadino italiano fruitore di una fornitura idrica ma in condizione di disagio economico o fisico. La fornitura idrica deve essere intestata all’avente diritto o a un membro della famiglia con cui l’avente diritto risiede e coabita.
Un disabile, un anziano in condizione di bisogno, un padre di famiglia o una mamma con bambini a carico e ISEE nei limiti di legge, sono possibili esempi di soggetti aventi diritto.
Tutto ciò posto che il comune di residenza (come ha fatto il comune di Cagliari) abbia previsto e stanziato il beneficio economico relativo alla fornitura idrica.
Ogni famiglia può chiedere il bonus idrico per disagio fisico e/o economico una sola volta per ogni singola fornitura d’acqua ad uso abitativo residenziale. Pertanto se il richiedente beneficiario è il papà, la mamma non potrà domandare il bonus acqua sulla medesima fornitura e per lo stesso nucleo familiare.