Nella vita capita di essere travolti da eventi imprevedibili, di fronte ai quali non si è mai abbastanza pronti. Alla storia di questa mamma, Cara Wright , non si riesce a dare spiegazione se non quella di essere stata protagonista di un destino forse troppo crudele, che non ha mai smesso di perseguitarla.
Cara Wright, nel giorno in cui scopre di aver vinto la battaglia contro il cancro, perde suo figlio di 3 mesi.
Soltanto oggi Cara ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia, l’incubo che ha vissuto nel 2010 quando, il giorno che per lei sarebbe dovuto essere l’inizio di una nuova vita, è diventato in realtà, l’esordio di un nuovo incubo.
Cara Wright oggi ha 30 anni, vive in Scozia insieme a suo marito ed è madre di due figli, il terzo Olly, è volato in cielo troppo presto. Una donna davvero forte Cara, che ha combattuto contro un feroce tumore diagnosticato proprio durante la gravidanza del piccolo angelo.
“Incredibilmente, se non fossi uscita incinta i medici non sarebbero riusciti a diagnosticare così precocemente il tumore. Mio figlio mi ha salvato la vita ed io ero disposta a tutto pur di salvare la sua”
Così, la giovane donna ricorda il difficile momento nel quale ha scoperto di avere un tumore all’ovario destro. Pur di adempiere al suo desiderio di mamma, Cara ha scelto di partorire prematuramente (circa otto settimane prima) per sottoporsi alla chemioterapia, l’unica cura che forse le avrebbe concesso di abbracciare suo figlio per tutto il resto della vita.
Proprio nel momento in cui finalmente Cara Wright usciva dal suo tunnel, la tragica morte di suo figlio Olly, a soli tre mesi, ha sconvolto nuovamente tutta la famiglia.
Cara Wright stava facendo l’ultima seduta di chemioterapia quando, suo marito Gavin, chiese all’infermiera di sospendere la terapia per dare a sua moglie il triste annuncio.
Il papà racconta di essersi ritrovato spettatore di qualcosa a cui non avrebbe mai voluto assistere:
quando dopo il pranzo si è avvicinato a suo figlio, si è reso conto che non rispondeva più ai richiami, non respirava ed ormai era senza vita. Inutili sono stati i soccorsi che immediatamente lo hanno trasportato in ospedale, ma nessuno sforzo è servito a salvarlo.
Cara Wright e suo marito descrivono Olly come un bambino pieno di vita, sorridente e gioioso. Nonostante tutto, stava bene e cresceva in salute come qualsiasi altro bambino.
Dopo il parto prematuro, Olly fu subito messo in terapia intensiva, mentre Cara fu tenuta sotto stretto controllo dai medici. Ma tutto sembrava proseguire per il meglio, e subito dopo le dimissioni la mamma avrebbe cominciato le terapie contro il tumore.
Cara afferma:
“La chemioterapia è stata dura, ero esausta ed ho perso i capelli, ma ero determinata a voler guarire per vedere crescere mio figlio”
I genitori attendevano con ansia il 17 Settembre del 2010, giorno in la mamma compiva l’ultima chemio, finalmente avrebbero potuto cominciare una nuova vita, sicuramente più serena. Invece, questo giorno resterà impresso per la tragedia che per sempre abiterà nei loro cuori e verrà ricordato come l’ultimo giorno di vita di Olly.
Purtroppo la mamma non vedrà mai crescere suo figlio, lo stesso che le ha salvato la vita e per il quale non è riuscita a fare altrettanto. Il piccolo Olly è stato sepolto a Lossiemouth, la loro città natale, a pochi passi dal luogo dove lavora Gavin.
Nonostante il dolore, dopo la morte di Olly, la coppia ha provato ad avere altri figli e miracolosamente sono nati due bambini. La piccola Maisy nata nell’Agosto del 2012 ed il piccolo Logan nel Novembre 2014.
Sono i “figli miracoli”, così li definisce la giovane mamma, perché dopo tutto quello che ha subito non credeva di poter generare ancora vita.
I genitori commossi affermano:
“Siamo stati molto fortunati, ma Olly è sempre nei nostri pensieri. Guardiamo le sue foto che abbiamo in casa e ci manca ogni giorno”
Oggi la famiglia ha di nuovo ricominciato la vita, insieme a Maisy e Logan nei quali continua a vivere il fratellino Olly. Un dolore sicuramente indescrivibile quello di una mamma che perde il figlio, storie che purtroppo si ripetono e che vorremmo non ascoltare mai.
Il vissuto di Cara Wright dovrebbe insegnarci a valorizzare ogni singolo istante della vita, senza dare mai nulla per scontato, anche il dono di veder crescere i nostri figli.