Uno dei principali problemi dei bambini è il sonno ovvero la sua cattiva gestione e durata, spesso i problemi legati al sonno (come la discontinuità, quindi i risvegli notturni e le ore dormite effettivamente) dipendono da cattive abitudini di addormentamento. Vita da Mamma si è chiesta come addormentare il bambino e ha individuato alcuni problemi chiave legati al momento della ninna.
Il genitore che si chieda come addormentare il bambino per ottenere una serena notte di sonno è già un genitore stanco che certamente ha bisogno di dormire a sua volta.
Ogni genitore dovrebbe partire dalla considerazione delle conseguenze che il cattivo sonno può avere sul bambino. Ne ricordiamo solo alcune tra le più ricorrenti:
irritabilità, stati di ansia e attacchi di rabbia, difficoltà di concentrazione capaci di riverberarsi sulla vita scolastica, propensione a emicrania e possibili disfunzioni metaboliche.
Già solo per questo il rispetto della ninna dovrebbe essere massimo.
Ecco come addormentare il bambino che si trovi in quella fascia d’età compresa tra i 3 e 6 anni, cosiddetta età prescolare:
Oltretutto, durante il sonno il cervello attiva un sistema di auto-pulizia grazie al quale smaltisce i prodotti di scarto del metabolismo. Il bambino che non dorme bene non sarà, perciò, mai pienamente attivo e ricettivo, calmo e propenso al sereno contatto col mondo.
Pe ogni bambino l’ideale sarebbe andare a dormire alle 21:00 e riposare almeno sino alle 7:00 completando un ciclo di sonno di 10\11 ore.
Il buon riposo del bambino ha un ruolo anche sulla salute emotiva e fisica dei genitori; capire come addormentare il bambino è, in questo senso, fondamentale anche ai fini di una vita familiare serena e equilibrata.
Da mamma, ci tengo a lanciare un messaggio: il sonno del bambino deve essere un problema di tutti non solo delle mamme e alla risoluzione di tale questione è fondamentale che partecipino anche i papà.
Porte delle Fate per Curare le Paure dei Bambini (Come Fare)