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Satellite Nasa: nord Italia nessun pericolo caduta frammenti

di Mamma Licia

24 Settembre 2011

Ma dov’è finito il satellite i cui frammenti, ieri, molti italiani del Nord temevano di veder precipitare sulle loro teste?

La notizia si era diffusa a partire da mercoledì scorso: alcuni frammenti del vecchio satellite della Nasa Uars, in orbita da 20 anni ma ormai di ritorno nell’atmosfera terrestre, potrebbero cadere sulle regioni dell’Italia del Nord, causando non pochi danni a cose e/o persone. Scatta l’allarme. Sale operative della Protezione civile vengono allestite nelle regioni minacciate dall’impatto. Si seguono le possibili traiettorie del satellite, impossibili da prevedere prima dell’avvicinarsi dell’impatto dicono gli esperti; si stima la probabilità di impatto sulla nostra terra, in un altalena di percentuali che va dallo 0.6% all’1,5%; si calcolano gli eventuali danni, e c’è chi ha addirittura rispolverato la polizza assicurativa della propria abitazione per ottenere il risarcimento in caso di danni causati dalla caduta dei satelliti artificiali (eventualità compresa di solito alla voce “caduta di meteoriti”)…

Passano le ore, cambiano le traiettorie, la zona di caduta dei frammenti si allarga e poi si restringe.

Il primo impatto è previsto tra le 21.25 e le 22.03 di venerdì 23; il secondo tra le 3.34 e le 4.12 di sabato 24. Ansia e preoccupazione crescono tra gli abitanti del Nord. C’è chi scherza, chi sminuisce il pericolo, chi invece ritiene molto pericoloso tutto questo ottimismo.

Ma il satellite Uars continua la sua rotta, anzi è in balia dell’atmosfera terrestre e ha riservato una sorpresa: non solo ha mancato i due appuntamenti serali e notturni di venerdì e sabato, ma ha anche cambiato completamente traiettoria. Si è allontanato dall’Italia, non ci ha nemmeno sfiorati, e si è diretto verso altri luoghi.

In nottata arriva la notizia che Uars è finalmente esploso al rientro in atmosfera, sull’Oceano Pacifico, e che i suoi frammenti sono precipitati sulla Terra tra le 5.23 e le 7.09 del mattino. La Nasa rende noto che la zona di caduta dovrebbe essere presumibilmente – ma ancora non è in grado di confermare l’esatto punto – la cittadina di Okotoks, a sud di Calgary, nell’ovest del Canada.

L’allarme, per noi italiani, è cessato.



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