<<Mai senza Marwa>>.
È questo il grido di dolore di Mohamed Bouchenafa che, insieme alla moglie Anissa e alla piccola Safa, sorella gemella di Marwa, lotta affinché non vengano staccati i macchinari che alimentano e mantengono in vita la figlia.
Bimba di 15 mesi paralizzata: il disperato appello.
Marwa Bouchenafa è una bimba di 15 mesi paralizzata, costretta a vivere in un letto di ospedale, per l’esattezza all’Hôpital la Timone a Marseille, in Francia, dopo aver contratto quello che i medici hanno più volte definito un “virus fulminante”.
Questo le ha causato dei gravi danni cerebrali con conseguente paralisi degli arti e una dipendenza dai macchinari che la aiutano a respirare e ad alimentarsi.
Il calvario di questa famiglia ha inizio il 25 settembre, Marwa, la bimba di 15 mesi paralizzata, viene ricoverata presso il succitato nosocomio.
Il virus, responsabile della malattia neurologica che l’ha colpita, nel giro di poche ore, le ha provocato danni che i sanitari hanno definito come “gravi e definitivi”, in altre parole per i medici le condizioni di Marwa non fanno sperare in alcun miglioramento, il suo sarebbe un coma irreversibile.
Un caso che ha sconvolto la Francia e ha dato vita ad una vera e propria gara di solidarietà nei confronti della famiglia che ancora oggi lotta per la diritto alla vita della piccola.
Una battaglia nata nel momento in cui, dopo aver definito come irreversibili le condizioni della bimba di 15 mesi paralizzata, i medici dell’Hôpital la Timone avevano deciso di spegnere i macchinari che la tengono ancora in vita.
I genitori della piccola Marwa hanno contestato questa scelta perché sostengono che la piccola sia in grado di comprendere ciò che le accade intorno, di seguire con gli occhi le persone, di riconoscere le loro voci e di fare piccoli movimenti con le mani, i piedi ed il tronco.
Affermazioni provate da alcuni video, condivisi anche su facebook, che il padre della bimba di 15 mesi paralizzata ha realizzato in ospedale, testimonianza dei progressi effettuati dalla figlia e che hanno regalato loro una speranza.
Durante questi 6 mesi di degenza della piccola, i medici si sono opposti a quello che hanno definito un accanimento terapeutico e si sono rivolti al giudice amministrativo affinché fosse consentito loro di spegnere i macchinari che le consentono ancora di vivere.
I genitori della bimba di 15 mesi paralizzata si sono opposti facendo ricorso in tribunale e lanciando la petizione “Jamais sans Marwa”, mai senza Marwa, attraverso la quale continuano a chiedere di non spegnere i macchinari indispensabili per la vita della loro piccola.
Mercoledì pomeriggio, come riportato dal quotidiano francese Le Figaro, il Conseil d’État, ossia il Consiglio di Stato francese, ha accolto la richiesta dei genitore di Marwa, ovvero non spegnere i macchinari della piccola, affermando che non è possibile definire come “irragionevole ostinazione” la continuazione del trattamento della bimba di 15 mesi paralizzata.
La piccola continuerà a vivere alimentata dalle macchine mentre il padre continuerà a documentare eventuali evoluzioni del suo stato di salute.