I segni sul volto e sul corpo dei bambini, la loro manifesta paura nel dover andare a scuola e il loro ostinato silenzio negando così agli adulti ogni tipo di spiegazione a tale comportamento hanno spinto i genitori dei piccoli alunni a denunciare i fatti.
Le indagini, portate avanti dal novembre del 2016, hanno poi messo in evidenza quello che è stato definito un vero e proprio regime di terrore scolastico.
Schiaffi e minacce agli alunni delle elementari: 2 maestre sospese.
Gli inquirenti, nello specifico i militari dell’Arma della Stazione di Oppido Mamertina, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Palmi, hanno provveduto ad installare delle telecamere di sorveglianza nell’istituto scolastico al fine di monitorare il comportamento delle due insegnanti della classe quinta.
Le immagini registrate, alcune delle quali visibili nel filmato posto in calce a questo articolo, hanno portato alla luce i maltrattamenti subiti dagli alunni delle elementari: minacce, ingiurie, schiaffi e spintoni.
<<Ti spacco la faccia, ti taglio le mani […] Somari, bestie […] via ammazzo>>.
Queste alcune delle frasi che le insegnanti rivolgevano agli alunni delle elementari, bambini di circa 10 anni affidati a loro e che avrebbero dovuto che avrebbero far crescere culturalmente e non denigrare ed offendere al punto da suscitare in loro il terrore.
Secondo quanto riportato dalle fonti stampa giornalistiche, le due maestre assumevano tale comportamento perché “infastidite” da alcune azioni degli alunni delle elementari che loro non consideravano corrette: un errore commesso durante un compito o durante l’esposizione di una tabellina, la mancata comprensione di una regola di grammatica, assunzioni di posizioni scorrette nel banco.
A seguito dell’indagini condotta con grande celerità, il gip del Tribunale di Palmi ha emesso nei confronti delle due maestre un’ordinanza di sospensione dall’attività, notificata loro in queste ore dai carabinieri.
Ancora una volta è stato determinante l’osservazione da parte dei genitori degli alunni delle elementari che, notando il particolare comportamento dei propri figli, associato ai lividi e ad altri segni su viso e corpo, non si sono fermati dinnanzi al silenzio dei bambini.
Un silenzio che può valere più di mille parole.
Fonti: ANSA – Repubblica