Nella sessantaquattresima edizione dell’International Automobil-Ausstellung 2011 comunemente chiamato Salone di Francoforte tenuto in questi giorni ,le protagoniste indiscusse sono state le macchine elettriche a impatto zero sull’ambiente.
Questo evento internazionale riunisce i maggiori produttori di automobili provenienti da tutto il mondo e raduna tantissimi appassionati di auto.
Fiat, Mercedes, Renault, Bmw, Volkswagen e Audi , Toyota, Peugeot, Mazda sono tutte presenti per mostrare tantissime novità e specialmente per quanto riguarda le automobili elettriche, infatti nel 2012 diverse saranno le case automobilistiche che metteranno i loro modelli in commercio.
In merito una notizia molto importante per l’ambiente è stata annunciata da Giovanni Pede, capo del laboratorio ”Veicoli a basso impatto ambientale” dell’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente) il quale afferma che tra dieci anni nel 2020 le batterie dei motori elettrici peseranno quattro volte in meno di quelle attuali e avranno un autonomia quattro volte superiore di quelle che ci sono oggi sul mercato.
Pensate che solo dieci anni fa queste batterie pesavano due volte di più rispetto a quelle attuali e la loro autonomia era circa la metà di quelle di oggi, quindi la tecnologia a fatto dei bei passi in avanti.
Secondo Pede infatti grazie allo studio e alla ricerca si arriverà a potenziare tutti quei sistemi che eviteranno di consumare troppa energia elettrica potendo utilizzare in questo modo energie rinnovabili
“Attività di ricerca mostrano che il 60% delle auto circolanti a Firenze non sono mai uscite dalla città nell’arco di un anno. Questo mostra che l’auto elettrica fin da subito è adeguata ad un uso cittadino, quindi sul fronte dell’autonomia di queste vetture chiedere 150 chilometri di possibilità di percorrenza senza dover rifare la ricarica è un obiettivo anche troppo alto”.
Inoltre Giovanni Lelli, commissario dell’Enea, in apertura dei lavori del convegno “L’Enea e la ricerca di sistema elettrico: i sistemi di accumulo, ha sottolineato che:
“Per ottenere una maggiore diversificazione delle fonti di energia con un più ampio utilizzo delle rinnovabili, che per loro natura sono discontinue, è necessario sviluppare idonei sistemi di accumulo elettrico. I sistemi di accumulo elettrico, come le batterie al litio e i supercondensatori, sono tra le tecnologie che offrono le maggiori opportunità di miglioramento dell’efficienza energetica e che possono contribuire a contrastare le problematiche ambientali legate al settore energetico”.
Finalmente delle buone notizie per il nostro ambiente,riusciremo nonostante ciò ad inquinare meno? Inizierà l’Era in cui l’uomo imparerà ad amare la natura e a preservarla?