L’incidente, che avrebbe traumatizzato una giovane di 16 anni ed il fratello di 14, è accaduto verso le ore 20:00 di giovedì 9 febbraio ad Arquà Polesine, un piccolo comune veneto situato nella provincia di Rovigo.
A raccontare i fatti il padre dei ragazzi ancora scioccati dopo aver trovato un ragno vivo nella busta di insalata preconfezionata.
16enne trova un ragno vivo nella busta di insalata preconfezionata.
Secondo quanto riportato dal portale “Secolo d’Italia”, che a sua volta cita il giornale locale “La Voce di Rovigo”, il prodotto sarebbe stato acquistato dalla famiglia a Rovigo presso uno dei punti vendita della Lidl, nota catena di supermercati di origine tedesca.
Il padre dei ragazzi che hanno trovato un ragno vivo nella busta di insalata preconfezionata racconta che i figli sono soliti consumare queste ultime come snack.
<<Ho impiegato molto per insegnare ai miei figli che si deve mangiare verdura – spiega il genitore affranto – purtroppo ora, oltre che traumatizzati, non vogliono più saperne di mangiare verdura>>.
Ma cosa è accaduto esattamente?
L’uomo racconta che quella sera, mentre tutti erano a tavola intenti a consumare la cena, la figlia 16enne ha aperto il sacchetto di lattughino, sulla cui confezione era specificato che il prodotto fosse fresco, lavato e che bisognava solo condirlo, ed ha iniziato a mangiare la verdura direttamente dalla busta.
<<È arrivata quasi a metà confezione, quando ha iniziato a urlare istericamente. Increduli, abbiamo visto un ragno, di almeno 6-7 centimetri, vivo, che si muoveva tra le foglie dell’insalata>>.
In preda allo shock e al disgusto per quell’inaspettato ingrediente, ossia il ragno vivo nella busta di insalata, la 16enne ha iniziato a sputare e vomitare mentre il fratello, che nel frattempo aveva aperto e mangiato un’altra busta di lattuga, ha iniziato ad agitarsi.
16enne trova un ragno vivo nella busta di insalata preconfezionata: la segnalazione.
Il giorno successivo il padre della ragazza decide di contattare il numero verde della nota catena di supermercati comunicando loro quanto accaduto la sera prima.
Nonostante l’operatrice sia stata molto disponibile e cortese, l’uomo fa sapere che al momento non ha ricevuto alcuna risposta, telefonata o e-mail, che potesse spiegare la presenza del ragno vivo nella busta di insalata da lui acquistata.
Nell’attesa, non conoscendo la natura dell’aracnide e se ve ne fossero altri all’interno della busta di insalata, i genitori continuano a monitorare la propria figlia, anche se escludono che abbia potuto ingerire un altro ragno.
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onte: Secolo d’Italia