I veri eroi sono intorno a noi, a distinguerli non è una maschera, un mantello o straordinari superpoteri, bensì è la loro voglia di aiutare il prossimo, sempre e comunque.
Ed è grazie a questo loro sconfinato altruismo che possiamo gioire nel leggere o ascoltare storie come quella di Shelia Fedrick.
Hostess salva una ragazza dal traffico di esseri umani.
Il presidente uscente degli Stati Uniti d’America Barack Obama aveva proclamato a livello nazionale che il mese di gennaio del 2017 fosse dedicato alla prevenzione della schiavitù e della tratta di esseri umani.
Per tale occasione, Shelia Fedrick, un assistente di volo 49enne della compagnia aerea statunitense Alaska Airlines, ha deciso di raccontare la sua esperienza in merito.
I fatti risalgono al 2011 quando la hostess salva una ragazza destinata al traffico di esseri umani.
La giovane, che all’epoca dei fatti aveva circa 14 anni, viaggiava sul volo che da Seattle l’avrebbe portata a San Francisco, lo stesso sul quale stava lavorando la Fedrick.
La hostess salva una ragazza grazie al suo intuito: questa infatti si era insospettiva nel vedere la giovane vestita in modo sciatto e poco curato, con capelli unti e spettinati, seduta accanto ad un uomo più vecchio di lei che però appariva distinto in quanto ben vestito.
L’eccessivo contrasto tra i due aveva fatto sì che l’assistente di volo si insospettisse. La stessa ha poi cercato di instaurare un dialogo con i due passeggeri ma l’uomo si è dimostrato da subito restio ad ogni tipo di conversazione.
Tuttavia riuscì con un sussurro a dire alla giovane di recarsi nel bagno dell’aereo, lì la Fedrick aveva appeso vicino allo specchio un biglietto attraverso il quale chiedeva all’adolescente se avesse bisogno di aiuto:
<<Ho lasciato un biglietto in uno dei bagni – ha raccontato la donna – Lei ha risposto scrivendo di nuovo sul biglietto “Ho bisogno di aiuto”>>.
La hostess salva una ragazza grazie al tempestivo intervento della polizia che, avvertita dal pilota, a sua volta informato dalla donna, attendeva l’uomo, poi scoperto essere un trafficante di esseri umani, e la giovane all’aeroporto.
Hostess salva una ragazza dal traffico di esseri umani: una storia a lieto fine.
Grazie all’intuito e all’intervento di Fedrick, il destino della giovane ragazza è cambiato, oggi è serena e frequenta il college.
Le due donne sono rimaste in contatto, l’hostess infatti aveva scritto anche il suo numero di telefono sul biglietto lasciato in bagno:
<<Ho messo il mio numero di telefono sul biglietto che ho lasciato per lei – racconta l’assistente di volo – e immagino lei lo abbia memorizzato perché un paio di settimane più tardi mi ha chiamato>>.
Oggi, al fine di sconfiggere la tratta degli esseri umani, sempre più frequente negli States, l’ex assistente di volo Nancy Rivard, fondatrice della Airline Ambassadors, organizzazione non profit il cui scopo è quello di aiutare i bambini orfani e bisognosi di tutto il mondo, sostiene dei veri e propri corsi di formazione per gli assistenti di volo affinché siano in grado di riconoscere e denunciare tempestivamente situazioni come quella vissuta dalla Fedrick.
Il Mercato dei Bambini Adottati
Avviso all’utenza: le immagini di copertina sono meramente illustrative, si tratta di una foto di repertorio.