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Pharrell Williams è Diventato Padre di 3 Gemelli

di Redazione VitaDaMamma

02 Febbraio 2017

Tripletta per Pharrell Williams, il cantante di “Happy”, brano di successo uscito nel 2013, nonché colonna sonora del film d’animazione prodotto dalla Illumination Entertainment “Cattivissimo me 2”, è diventato papà per la seconda volta di ben tre gemelli.

Pharrell williams è diventato papà di 3 gemelli.

Pharrell Williams è Diventato Padre di 3 Gemelli

Secondo le fonti stampa d’oltreoceano dedite al gossip, la moglie di Pharrell Williams, la modella e designer 35enne Helen Lasichanh ha dato alla luce i loro bambini alcune settimane fa, nei primi giorni di gennaio, ma la notizia sarebbe trapelata solo lo scorso 31 gennaio 2017.

A renderla nota il portavoce del cantante, rapper, imprenditore e stilista che non ha fornito ulteriori particolari circa la nascita.

Volendo preservare la loro privacy, e soprattutto quella dei loro bambini, la celebre coppia ha mantenuto il più assoluto riserbo sul sesso dei tre bebè e sul nome scelto per loro.

Il portavoce di Pharrell Williams ha semplicemente annunciato il lieto evento rivelando, attraverso il magazine Vanity Fair, che sia la mamma che i piccoli sono felici e sani.

Pharrell Williams 4 volte papà.

Per Pharrell Williams e la moglie Helen Lasichanh, sua fidanzata storica che ha sposato nell’ottobre del 2013, quella appena conclusasi è stata la loro seconda dolce attesa.

La modella, che è anche una fonte di ispirazione per il poliedrico artista, nel 2008 ha dato alla luce il loro primogenito Rocket Ayer Williams, a cui il cantante ha dedicato la canzone “Rocket Theme”, uno dei brani che compongono la colonna sonora del film d’animazione Cattivissimo Me.

 

È un periodo davvero d’oro quello che sta vivendo Pharrell Williams, il cantautore infatti, che come detto in precedenza è anche un produttore, vede la sua ultima produzione, il film “Il diritto di contare”, titolo originale Hidden Figures, candidato a 3 premi Oscar nelle categorie miglior film, miglior attrice non protagonista (Octavia Spencer) e migliore sceneggiatura non originale (Theodore Melfi e Allison Schroeder).

Chissà che non replichi la tripletta!

 



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