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Bonus Bebè 2017: da 960Euro a 1.920Euro l’Anno Per i Nuovi Nati

di Federica Federico

01 Febbraio 2017

I bambini che nasceranno sino al 31 dicembre dell’anno in corso avranno diritto al bonus bebè 2017, sempre che la famiglia rientri nel limite ISEE stabilito per legge e che faccia debitamente richiesta del beneficio.

A garantire il beneficio economico del bonus bebè 2017 è la la Legge di Stabilità approvata lo scorso 7 dicembre.

bonus bebè 2017 legge

Il bonus bebè 2017, detto anche assegno di natalità, ha un importo annuo complessivo pari a 960 euro che in fase di erogazione vengono ripartiti in ratei mensili pari a 80 euro .

La legge di stabilità 2017 ha sancito che per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017 è previsto (entro i limiti ISEE fissati dalla legge) un assegno di importo annuo pari a 960 euro. I soldi verranno erogati mensilmente (ovvero una rata al mese per 12 mesi).

 

La stessa legge chiarisce che il diritto alla corresponsione del beneficio (previa regolare richiesta) decorre dal mese di nascita del bebè o dal giorno in cui l’adozione introduce legalmente il figlio nel nucleo familiare.

Bonus bebè 2017, a chi spetta il beneficio economico?

Il bonus bebè è una misura a sostegno del reddito familiare, pensandola come tale (ovvero come misura di supporto economico) il governo a deciso di ancorarla a un tetto ISEE.

Possono avere accesso al bonus bebè 2017 tutte le famiglie con reddito ISEE fino a 25mila euro.

ATTENZIONE: le famiglie con un ISEE inferiore a 7mila euro potranno ottenere la corresponsione di un assegno raddoppiato, riceveranno quindi 1.920 euro all’anno (160 euro al mese).

Ciò che conta, in termini di fruizione del bonus (quindi di diritto all’assegno), è che il reddito ISEE, secondo i limiti di legge, sussista ala momento della presentazione della domanda e perduri per l’intero corso del beneficio.

Per fruire del bonus bebè 2017 non basta il rispetto del reddito ISEE così come stabilito per legge, devono concorrere al limite reddituale anche altri requisiti, contano, infatti, la cittadinanza e la materiale sussistenza di un legame di convivenza col minore.

Chi voglia concorrere al bonus bebè 2017 deve avere cittadinanza italiana oppure cittadinanza dell’Unione europea, mentre il cittadino extracomunitario che vorrà concorrere al beneficio dovrà detenere un regolare permesso di soggiorno Ue.

 

E’ altresì necessario che l’adulto richiedente conviva con il minore (condizione di convivenza col bambino) la cui nascita (o il cui inserimento nel nucleo familiare) è origine e causa del beneficio.

La convivenza è condizione necessaria perchè il beneficio viene erogato con lo scopo preciso di fronteggiare i bisogni che il bambino materialmente ha. In altre parole i soldi elargiti dallo Stato sono finalizzati a sostenere le maggiori spese necessarie alla buona cura del bebè.

La domanda per l’ottenimento degli assegni mensili va inoltrata all’INPS, il possesso dei requisiti può essere autocertificato, sarà l’ente a verificare la veridicità delle dichiarazioni sottoscritte dal richiedente sotto la propria responsabilità.

Per quanto tempo viene erogato l’assegno mensile relativo al bonus bebè 2017?

Il diritto alla corresponsione dell’assegno matura con la nascita o con l’inserimento legale dell’adottato nel nucleo familiare. In pratica, il diritto alla corresponsione del bonus bebè 2017 matura dal primo mese di vita e\o dal primo mese di effettiva adozione.

La domanda può essere inoltrata già 90 giorni prima dell’evento nascita (sulla base della data presunta del parto) o dell’effettiva adozione.

Anticipando la domanda, la famiglia si assicura la corresponsione dell’assegno dal 1° mese di vita e\o di adozione.

 

Il beneficio previsto dall’assegno di natalità ha una durata massima di 3 anni, ha una copertura estesa sino al 3° anno di vita del bebè oppure fino ai 3 anni dall’ingresso del figlio adottivo nel nucleo familiare.

Ecco come si può presentare la richiesta per accedere al Bonus bebè 2017:

– con PIN dispositivo, la richiesta può essere autonomamente inoltrata per via telematica attraverso il sito internet www.inps.it – Servizi on line.

via telefono chiamando il numero verde 803.164 da rete fissa o il numero 06 164 164 da rete mobile;

– in alternativa la domanda può essere inoltrata attraverso i patronati.



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