Solo chi ha subito un aborto spontaneo sa qual è la rivoluzione emotiva che esplode nel cuore di una mamma.
Una rabbia e un dolore di un vero lutto che si deve elaborare con fatica e lacrime in cui si vivono sensi di colpa, l’inadeguatezza e la paura per una nuova gravidanza eventuale.
In questo caso le parole di una mamma che ha affrontato lo stesso dramma possono servire a guarire, a lenire e a far guardare con maggiore speranza il futuro.
Le parole di una mamma che parla dell’aborto spontaneo
Sono parole cariche di speranze ma anche crude in alcuni punti, quelle di una mamma che ha avuto l’esperienza di un aborto spontaneo e che vogliono portare un po’di conforto ad altri genitori che hanno vissuto la stessa cosa.
In un post sulla pagina Love What Matters Emily ha condiviso la sua storia, il suo messaggio di supporto per le altre mamme e papà che affrontano lo stesso dolore che spezza il cuore e che cambia la propria percezione genitoriale per sempre.
Emily scrive che lei e suo marito hanno aspettato otto lunghe settimane per poter vedere la loro piccolina per la prima volta in un’ecografia:
“Vedevo le immagini proprio di fronte a me e il mio cuore batteva forte dalla felicità.”
Le parole di una mamma possono aiutare, ripercorrono le stesse lacrime che stanno scendendo ora sulle tue guance.
Eppure Emily, davanti a quelle immagini incomprensibili sentiva già che c’era qualcosa che non andava.
” Quelle immagini erano diverse da quelle che avevo visto delle mie amiche nei loro posts, non vedevo nulla semplicemente perché avevo già abortito.”
Mentre suo marito cerca di rassicurarla e dirle che va tutto bene, Emily cerca sul web tra centinaia di fotografie quelle di un bimbo a 8 settimane, per immaginarsi come fosse la sua bambina prima di morire.
” Sentivo che non era una cosa giusta e non lo era davvero.”
Eppure, anche in quel momento terribile, Emily si autocensura, cerca di non piangere, chiedendosi se davvero meritasse quelle lacrime, che in fondo capitava a molti, che in fondo la gravidanza era appena iniziata…
Cerca di confortarsi con tutte quelle cose che vengono normalmente e stupidamente dette alle donne che subiscono questo dramma.
Frasi da NON Dire a Chi Perde un Bambino
Emily esce dall’ospedale e benché i dottori l’avessero preparata ai cambiamenti del suo corpo, non potevano dirle come parlare a suo marito, cosa dire a se stessa, come avvertire dell’accaduto i propri genitori e amici…
“Il mio corpo continuava a “pensare” che io fossi incinta per i primi giorni ed era terribile, e nessuno mi aveva detto quanto sarebbe stato duro dire alle persone che stavo bene quando non lo ero affatto.”
Le parole di una mamma: Emily scrive anche che non avrebbe mai pensato che sarebbe stato così difficile perdere qualcuno pur non avendolo mai incontrato.
Il dottore continuava a ripetere che andava bene se voleva piangere, che non era l’unica a farlo.
Continuavano a ripeterle che era un evento comune, che una donna su quattro sperimenta questa perdita ma nessuno pensa che questo non allevia affatto il dolore.
“Per quanto la statistica fosse a mio favore, continuava a sentirmi sola e iniziavo a capire il perché, perché non ne parlavo veramente, ascoltavo solamente.”
Solo quando Emily inizia a parlarne con sua mamma e sua sorella, sua zia e le sue amiche, inizia a realizzare ciò che era successo e a capire veramente a quante donne fosse successo, al di là di sterili numeri letti sulla carta o ascoltati dai medici.
La mamma decide allora di rendere pubblica la sua esperienza per aiutare altri genitori e a supportarli nella loro sofferenza, combattendo la stupida frase fatta del “tempo che guarisce tutte le ferite”. Emily spera di contribuire con le parole di una mamma al processo di guarigione e far sentire le altre mamme meno isolate.
Ecco le parole di una mamma che ha subito un aborto
Emily scrive:
Spero che tu non ti senta sola
Spero che tu riesca a piangere
Spero che tu vedrai la luce alla fine del tunnel.
Spero che benché la tua fede sarà messa alla prova tu sarai forte.
Spero che tu trovi pace.
Spero che non avrai paura di provarci ancora.
Spero che tu non te ne dia la colpa.
Spero che i tuoi amici ti abbraccino forte.
Spero che tu dia a tua volta speranza a chi vive la stessa cosa.
Spero che tu sia una luce nell’oscurità.
…e spero che tu sarai felice per quel figlio non nato così come lo sarai per tutti gli altri, perché non importa quanto breve possa essere una vita, ogni vita merita di essere celebrata e ogni perdita di essere compianta.
Le parole di una mamma come Emily sono semplici e chiare, condivise da più di 33.000 persone e tra i commenti, migliaia di storie come la sua e di altre di bambini arcobaleno, cioè arrivati dopo un aborto spontaneo.