Bambini di cinque anni curati per anoressia
Un centinaio di bambini di età compresa dai 5 ai 7 anni sono stati curati per anoressia, negli ultimi tre anni.
Questi dati, drammatici, sono lo specchio della crescente ossessione, anche tra i più piccoli, della “cultura del corpo”.
Un totale di circa 2000 bambini tra i 5 e i 15 anni sono stati curati per disturbi alimentari nel Regno Unito. Secondo gli Ospedali Pubblici Britannici, di questi, circa 600 hanno meno di 13 anni. Nello specifico, 98 hanno tra i 5 e i 7 anni, e 99 tra gli 8 e i 9 anni. Peccato che generalmente, questi disturbi sono individuati nella fase adolescenziale e post-adolescenziale.
Si stima che 1500 giovani tra i 13 e i 15 anni sono stati seguiti per anoressia, in tutto il paese, nel periodo di osservazione.
Perché si parla di stime? Perché molti istituti, sottovalutando il problema, hanno rifiutato di rendere pubblici i propri dati.
L’ossessione per la taglia “0” tra i più piccoli è stata denunciata da moltissime associazioni nazionali. Secondo loro, i bambini idolatrano le modelle e le celebrità esposte su giornali e pubblicità televisive, finendo per sviluppare una “relazione insana” con il cibo, accettando la taglia “0” come riferimento.
Tra l’altro, ad essere più colpiti, sono i bambini più “perfezionisti”.
Si conta che, globalmente, più di 100.000 bambini sotto ai 13 anni soffrano di disturbi alimentari in Gran Bretagna e Irlanda, secondo un’inchiesta pubblica nell’aprile 2011 dall’Istituto per la Salute dei Bambini dell’Università di Londra UCL.
Parallelamente a questo problema anoressia, la Gran Bretagna è il paese europeo con il maggior tasso di obesità, con il 24.5 % della popolazione adulta considerata obesa, secondo un’inchiesta realizzata nel 2010 dall’Unione Europea.
Di certo, per combattere entrambi i fenomeni, non aiutano pubblicità e servizi fotografici come quelli di Vogue o di Boobs and Bloomers, in cui bambine di 10 anni vengono vestite (o meglio, svestite) e truccate come modelle professioniste e molto più “attempate” di loro.