<<Mi trovo in un limbo di sofferenza e, come accade a molti, lavoro tanto per pensare poco. Cerco di aiutare gli altri, per reagire>>.
Parlava così Eleonora Daniele la scorsa estate quando, reduce del successo ottenuto grazie al programma pomeridiano “Estate in diretta” che dal 30 maggio al 27 agosto 2016 ha condotto insieme a Salvo Sottile, raccontava il suo dolore per la perdita del fratello Luigi.
Eleonora Daniele ricorda il fratello scomparso.
Deceduto all’età di 44 anni nel febbraio del 2015, Luigi, di sei anni più grande di Eleonora Daniele, era affetto da autismo, disturbo che la celebre conduttrice Rai conosce bene e che, come è ovvio che sia, la tocca da vicino.
Un argomento che la stessa cerca di trattare nel corso del suo programma mattutino, “Storie Vere”, trasmissione dove, per l’appunto, vengono raccontate le vicende di persone comuni, le loro difficoltà, i loro progetti, la loro vita.
<<Storie Vere ha cambiato totalmente la vita a varie persone, che hanno trovato lavoro, dignità, una casa – raccontava Eleonora Daniele nel corso della sua intervista rilasciata a “Il Giornale” – Ne cito uno per tutti, un operaio della Fiat siciliano, che ha perso il lavoro e dormiva sui treni da un mese. L’ho intervistato di spalle, perché si vergognava e un nostro spettatore gli ha offerto un lavoro. Questo è il tipo di tv che amo fare>>.
Un lavoro che le permetta di aiutare le persone e, nel contempo, le consenta di “distrarsi” e di reagire ad un dolore che, ancora oggi, è custodito nel suo cuore.
<<Non ho ancora del tutto accettato la sua scomparsa – dichiara Eleonora Daniele in riferimento alla scomparsa del fratello Luigi – non l’ho ancora elaborata, forse lo farò piano piano. O forse mai. Ho reagito con grande rabbia. Mi sono chiesta mille volte “perché è successo a lui e non a me?”. Inutile nascondere che mi abbia segnata profondamente. Vorrei fosse ancora qui con me, avremmo potuto vivere tante altre esperienze insieme>>.
Non è un caso se quest’anno Eleonora Daniele è diventata la madrina Campagna #sfidAutismo, lanciata dalla FIA, Fondazione Italiana per l’Autismo.
Quest’ultima, insieme all’Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa) hanno presentato “Telefono Blu”, una sorta di telefono amico, una linea telefonica gratuita realizzata per aiutare e sostenere i familiari dei bambini o degli adulti affetti da autismo.
<<Ho vissuto certe dinamiche da vicino. Ho fatto anch’io mille giri nelle istituzioni, per avere un sostegno per mio fratello – raccontava Eleonora Daniele – Ho provato sulla mia pelle la difficoltà che provano tutti, quando chiedono aiuto a questa società, spesso sorda e troppo burocratica. Sono drammi che rimangono nelle nostre case e gravano sulle nostre tasche. Le istituzioni amministrative, i Comuni, dovrebbero essere più accorti>>.
Oggi Eleonora Daniele non perde occasione per parlare di questo disturbo in tv, con la speranza nel cuore di poter dare ai quei bambini quell’aiuto che non è riuscita ad ottenere per il fratello Luigi.
Fonte: Il Giornale