L’alcol rovina il fegato e questo è un fatto. Sebbene bere troppi alcolici rappresenti senza dubbio una ragione di sofferenza per l’organo filtrante del corpo umano, non soltanto l’alcol fa male al fegato
“Io non bevo alcol”, è questa la risposta con cui moltissime persone credono di mettersi al sicuro rispetto al rischio di danni al fegato.
In realtà gli alcolici non sonno i soli responsabili dei problemi al fegato: sovrappeso, vita sedentaria e abuso di farmaci possono egualmente fare male.
Il fegato è un organo chiave del corpo umano. Tutti noi siamo abituati a considerarlo come un organo di filtraggio, sappiamo che demolisce e cattura le sostanze tossiche che in ogni modo hanno permeato il corpo (non solo attraverso l’alimentazione). Ma non tutti sanno che le funzioni del fegato sono molteplici e diverse, capaci di incidere largamente sulla salute umana:
- tra l’altro, il fegato produce la bile con lo scopo di emulsionare i grassi e facilitarne l’ assorbimento da parte dell’intestino ed è responsabile della formazione del glucosio e della sintesi del colesterolo;
- rappresenta un deposito di emergenza per la vitamina B12, il ferro e il rame;
- nel 1° trimestre di gravidanza, il fegato è deputato a produrre globuli rossi nel feto, la produzione dei globuli rossi del bambino è sostenuta dal corpo materno nell’attesa che il midollo osseo del piccolo si sviluppi compiutamente e divenga autonomamente funzionale (per approfondimenti sulle funzioni del fegato, leggi anche www.fondazionefegato.it).
Cosa rovina il fegato pur non essendo alcol?
Le funzionalità del fegato possono essere alterate o danneggiate dall’eccessivo consumo di alimenti ricchi di grassi e conservanti;
la sedentarietà rallenta i bioritmi del corpo, incide negativamente sulle funzioni digestive, sul metabolismo e sull’accumulo di grassi, a tutto danno del fegato;
l’obesità danneggia il fegato perché impone all’organo un lavoro eccessivo e spesso insostenibile.
Non tutti sanno che l’accumulo di grassi in eccesso ricade direttamente sul lavoro di filtraggio del fegato, comunemente porta danni di carattere infiammatorio aprendo la strada al pericolo di insufficienze funzionali e nei casi più gravi persino cirrosi. In questo senso i grandi obesi possono andare in contro a danni al fegato equiparabili a quelli sofferti dai pazienti che hanno consumato alcol.
L’abuso di medicine rovina il fegato tanto quanto l’alcol.
Medicinali come gli antidolorifici e gli antibiotici sono considerati tra le categorie farmacologiche che maggiormente incidono sul fegato.
E questo è un alto motivo per cui mai bisognerebbe fare auto-prescrizione men che meno se il farmaco debba essere somministrato ad un bambino. Ed è questo un dei motivi per cui l’uso prolungato di detti farmaci è quantomeno sconsigliabile.
“Cosa rovina il fegato e medicinali antidolorifici” – quest’argomento merita un paragrafo a parte e la massima attenzione.
Anche il paracetamolo è un farmaco assai sfruttato per lenire dolori comuni (dolore mestruali, emicrania, mal d’orecchio e mal di denti) oltre che per regolare la temperatura corporea in caso di febbre.
Il monito che va condiviso è uno soltanto:
l’effetto di un farmaco, qualunque esso sia, va considerato ad ampio spettro, non solo sotto l’aspetto curativo. Pertanto quando decidete di prendere un medicinale abbiate riguardo non solo a ciò che cura ma anche a ciò su cui (organicamente) ricade e valutate i potenziali effetti che può avere anche sul vostro fegato. Sarebbe opportuno, se non addirittura giusto, ridurre l’uso di antidolorifici ai soli casi essenziali.
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