Per un genitore la perdita di un figlio rappresenta un evento innaturale, un dolore così forte e grande da risultare indescrivibile, una profonda ferita nel cuore che mai potrà rimarginarsi.
Ma cosa accade quando un figlio scompare nel nulla?
Come può essere raccontato quell’orrido limbo fatto di dubbi e di incertezze, di continui interrogativi e supposizioni oppure, quando tutto sembra ormai perduto, della mancanza di prove che donino un po’ di pace, se così è possibile definirla, all’animo dei familiari che attendono il ritorno del proprio caro.
È probabile che si continui ad attendere e, nel frattempo, ricordare ogni istante vissuto insieme.
Ylenia Carrisi ricordata dai familiari nel giorno del suo compleanno.
Ylenia Carrisi, figlia primogenita del cantante Albano Carrisi e della sua ex moglie, nonché collega, Romina Power, lo scorso 29 novembre avrebbe compiuto 46 anni.
Nata nel 1970, Ylenia Carrisi era la maggiore dei 4 figli della celebre coppia, tre anni dopo la sua nascita la Power diede alla luce Yari Marco, nato il 21 aprile del 1973, e successivamente Cristèl, nata il 25 dicembre del 1985 e Romina Jr. Jolanda, nata il 1° giugno del 1987.
Nel dicembre del 2014, con una sentenza emessa dal tribunale di Brindisi, e su esplicita richiesta effettuata dal padre Al Bano, viene dichiarata la sua morte presunta in data 31 dicembre 1993.
Quello è stato infatti l’ultimo giorno in cui Ylenia Carrisi ha avuto un contatto con la sua famiglia.
Intenzionata a realizzare un libro sugli artisti di strada e sui senzatetto, Ylenia Carrisi era partita nell’ottobre del 1993 alla volta del Brasile, da lì avrebbe poi raggiunto la città di New Orleans, visitata alcuni mesi prima insieme ai genitori e ai suoi fratelli.
Unitasi al trombettista di strada Alexander Masakela, sospettato della scomparsa della giovane Carrisi, la ragazza contattò telefonicamente la sua famiglia quando in Italia era il 1° gennaio del 1994 mentre in Louisiana, a causa del fuso orario, il calendario era ancora impostato sul 31 dicembre del 1993.
Ylenia fu vista per l’ultima volta il 6 gennaio 1994 dalla proprietaria dell’hotel presso il quale alloggiava, era uscita verso le ore 12:00 senza portare con se nessuno dei suoi effetti personali.
Da quel momento la famiglia ha vissuto nella più profonda angoscia del tutto ignara del destino toccato alla propria figlia, alla propria sorella.
Nessun corpo è mai stato ritrovato, mancanza di prove che, almeno per quanto concerne la madre di Ylenia Carrisi, continuano ancora oggi, nonostante i 23 anni di assenza, a tenere accesa e viva la fiamma della speranza.
Quella stessa madre che ha voluto ricordare la sua bambina, ormai donna, nel giorno del suo 46° compleanno:
<<La mia bellissima e solare ragazza. Oggi è il tuo compleanno e può sempre essere ricordato>>.
Un dolce pensiero al quale hanno fatto eco le commoventi parole della sorella minore, Romina Jr., che l’ha così ricordata sul suo profilo instagram:
<<L’odore di un maglione mi riporta al tuo viso Angelico Malefico Stupendamente deciso. L’essenza dell’amore incolmabile Mi sussurra piano di non dimenticare Di non dimenticarti. E pensando che la mia stupida anima Possa commettere un tale reato Ti stringo Prima di lasciarti volare nei cieli Della mia mente Dove sei regina da prima che tu te ne andassi. “Happy Birthday Y, wherever you are. Noi siamo qui.>>
Wherever you are… ovunque tu sia…