La multinazionale svedese Ikea ha raggiunto un accordo relativo al risarcimento per alcune piccole vittime di incidenti domestici che pare siano stati attribuiti ad un prodotto venduto nei loro magazzini.
Ikea paga dunque ben 50 milioni di dollari per ripagare le famiglie di tre bambini rimasti vittime di una cassettiera.
Ikea paga un risarcimento milionario
50 milioni di dollari andranno alle tre famiglie dei tre bambini rimasti vittime della cassettiera della linea Malm venduta da Ikea che si è riversata su di loro schiacciandoli.
Evidentemente è stata riconosciuta anche una responsabilità da parte dell’azienda e l’accaduto non solo è riconducibile ad un puro incidente domestico o ad una tragica fatalità ma a qualcosa che si sarebbe potuto forse evitare o attenuare nei suoi risultati drammatici.
Avevamo già parlato del ritiro delle cassettiere Malm, Ikea ora è disposta a pagare per quanto accaduto
Le famiglie di Curren Collas, Camden Ellis e Ted McGee, tutti bimbi di circa due anni, avevano querelato Ikea dopo che i loro figli erano stati schiacciati dalla cassettiera suddetta.
Essi contestavano il fatto che le cassettiere fossero instabili e facilmente ribaltabili e che Ikea non aveva aderito e seguito gli standard di sicurezza nazionali per le cassettiere.
Secondo gli avvocati delle famiglie, preposti a seguire il caso, gli incidenti sarebbero stati preventivabili e dunque Ikea non avrebbe rispettato deliberatamente gli standard di sicurezza preposti.
Nel giugno scorso l’azienda aveva ritirato circa 8 milioni di cassettiere Malm e 21 milioni di altri modelli di cassettiere e cassapanche negli Stati Uniti, circa 6,6 milioni in Canada.
Ikea avrebbe confermato l’accordo che intende sottoscrivere per 50 milioni di dollari, in un mail mandata all’agenzia Reuters.
Ikea paga un risarcimento milionario ma questo non ripagherà mai la vita dei bambini
Un bambino muore ogni due settimane circa in media in incidenti che coinvolgono pezzi di arredamento che li travolgono e li schiacciano, come anche apparecchi televisivi non ancorati e dunque pericolosamente instabili.
La priorità va nel rispettare tutti gli standard di sicurezza ma anche nel mettere in atto tutte le misure preventive possibili per scongiurare tali eventi luttuosi.
Accertarsi sempre di come montare i mobili, ancorarli, renderli sicuri ed eventualmente inaccessibili ai bambini.
I cassetti ad esempio possono diventare pericolose scale su cui arrampicarsi. In un rapporto del 2014 viene evidenziato come i bambini siano le vittime nell’84% dei casi su 430 morti tra il 2000 e il 2013 a causa di televisioni rovesciate, elettrodomestici o cassettiere riversate sui poveri piccoli; tra questi, il 65%, 234 bambini, avevano tra uno e 3 anni e mezzo.
Il risarcimento Ikea rappresenta senza dubbio un traguardo ma questo non ci esonera da essere sempre particolarmente attenti e scrupolosi nel dover evitare gli incidenti domestici che possono accorrere.
Il Video che Mette in Guardia contro gli Incidenti Domestici
Fonte: New York Times