Nel 2010 anche in Italia andò in onda la serie “16 anni incinta” che, in quella edizione, decretò il successo di Valerie Fairman, una mamma giovanissima ma dall’indiscutibile bellezza e dal fascino coinvolgente.
“16 anni incinta” è una serie televisiva made in USA, fotografando le difficoltà delle mamme non ancora donne (definite a volte anche mamme bambine), questo reality mette in guardia le famiglie e le adolescenti spingendo tutti a riflettere sull’importanza di una maternità consapevole.
I riflettori si accesero nella vita di Valerie Fairman quando lei erra incinta e in ragione della sua giovanissima età.
Oggi, a distanza di pochi anni dal suo successo televisivo e dalla nascita di sua figlia, i parenti, gli amici e il pubblico che a lei si era affezionato ne piangono la morte: all’età di 23 anni Valerie Fairman si è spenta nel bagno della casa di un amico, probabilmente è stata uccisa da un overdose.
La famiglia non ha negato che la giovane fosse ancora dipendente dalle droghe; negli ultimi anni la sua storia personale era stata difficile, più volte era stata dedotta in arresto e tra le accuse mosse contro di lei anche importanti capi di imputazione come prostituzione, detenzione di droga e resistenza a pubblico ufficiale.
A trovare il corpo senza vita di Valerie Fairman sarebbe stato un amico.
Secondo le testimonianze di chi era con lei al momento del decesso, Valerie si era attardata in bagno e non vedendola uscire gli amici hanno insistentemente bussato alla porta senza ottenere risposta e senza avvertire alcun rumore dall’interno. Uno di loro ha deciso di forzare la porta e dietro l’uscio ha fatto la più dolorosa e terrificante delle scoperte: la sua amica era morta.
Valerie Fairman lascia una bambina piccola, Nevaeh ha appena 7 anni.
Al momento la bambina è affidata alle cure di sua nonna, ma nessuno potrà mai restituirle quello che di più grande c’è nella vita: l’affetto della mamma.
16 Anni Incinta – Finge una Gravidanza per 10 Mesi
Storie come questa debbono essere un monito: aiutare le giovani mamme è un obbligo che grava sulla società intera che è, altresì, chiamata alla responsabilizzazione delle donne che affrontino la maternità in età adolescenziale.
La speranza è che Nevaeh sia ricoperta d’amore e che sappia perdonare la sua mamma per essersene andata così brutalmente e così presto.