Una donna e un équipe medica non scelgono mai a cuor leggero di effettuare un cesareo, questa opzione viene presa in considerazione quando vi sia un pericolo per la futura mamma o per il bambino, dunque, di fronte a questa complicanza, la scelta del cesareo è senza dubbio auspicabile e la migliore da prendere.
Tuttavia è senza dubbio vero che ci sia un aumento parti cesarei effettuati negli ultimi decenni, che forse non sempre corrispondono ad una effettiva necessità o forse, ci indicano come tutto l’andamento dell’evoluzione umana sia influenzato proprio dal numero di cesarei effettuati.
Aumento parti cesarei, un dato da considerare
A fronte dell’aumento parti cesarei, una considerazione è d’obbligo: sono tutti necessari o questa necessità è scaturita proprio dallo steso fatto.
Ovvero: l’aumento parti cesarei determina una modificazione tale nell’evoluzione umana tale da innescare un successivo aumento della necessità di ricorrervi?
Sembra un gioco di parole ma è tutto abbastanza chiaro, lo ha spiegato anche una ricerca condotta da alcuni studiosi universitari austriaci che, partendo dal dato statunitense che indica che i parti cesarei sono aumentati del 30% negli ultimi decenni, hanno verificato che l’aumento parti cesarei ha indotto una modificazione nei nuovi nati che hanno sempre più spesso crani grandi e sproporzionati rispetto alle misure del grembo materno, ragione per cui necessiteranno più probabilmente di un cesareo.
Il circolo vizioso è abbastanza chiaro.
All’aumento parti cesarei corrisponde un aumento delle condizioni che lo necessitano
Perché?
E’ presto detto e spiegato in modo molto semplice. Come si evince dalla ricerca effettuata che si basa su dati statistici, prima dell’ampia diffusione del parto cesareo, i bambini con misure sproporzionate rispetto al grembo materno, avevano poche possibilità di sopravvivere.
Dunque fin qui tutto chiaro: il parto cesareo è senz’altro una buona decisione da prendere per salvare mamma e bambino.
Ma, ciò nonostante, questo comporta una modificazione genetica del genere umano: i bambini che presentano una predisposizione genetica ad avere una sproporzione feto pelvica, sono sempre di più perché ne sopravvive sempre un maggior numero che, a sua volta, trasmetterà questa predisposizione alle generazioni a venire.
Naturalmente queste sono solo speculazioni matematiche teoriche che dovranno trovare un fondamento nei numeri reali ma, fino ad ora, la corrispondenza e la proporzionalità tornano.
Questi dati devono essere anche incrociati con l’aumento di peso medio dei nascituri. Ci sono sempre più bambini con un peso elevato che nascono con taglio cesareo, dunque fortunatamente sopravvivono, ma altrettanto inevitabilmente, portano con sé questa predisposizione genetica che, tendenzialmente, darà luogo ad un aumento tagli cesarei.
In parallelo, tutto ciò non sembra modificare la struttura pelvica della donna che invece tende a rimanere statisticamente uguale e dunque non contribuisce a far scendere il dato sul aumento parti cesarei.
Il Parto Cesareo Può Aumentare il Rischio Obesità
Fonte: Huffingtonpost