Chiamatemi credulona, sognatrice o persino infantile ma sono fortemente convinta che il Natale sia una festa magica, resa ancor più sorprendente dalle storie di piccoli grandi miracoli di vita, proprio come quello della piccola Jenna.
Nata con un tumore al collo: la storia di Jenna.
I fatti che vedono protagonista Jenna Smith, la bambina nata con un tumore al collo grande quanto una palla da tennis, risalgono al 2014.
Seppur non recente, ritengo che valga davvero la pena di conoscere questa storia e la grande forza di questa neonata che ha dovuto combattere contro un terribile male prima ancora di venire alla luce.
Alla trentaduesima settimana di gravidanza, Lisa ed Anthony Smith, genitori della bimba nata con un tumore al collo, entrambi 40enni residenti a Penrith, città inglese situata nella contea di Cumbria, hanno dovuto affrontare la paura di poter perdere la loro piccola e provare nuovamente quelli immenso dolore che avevano già vissuto, quello che si prova quando il proprio figlio è destinato a diventare un angelo prima ancora di nascere.
Due anni prima di scoprirsi incinta di Jenna infatti, Lisa aveva perso il bambino che portava in grembo a causa di un aborto spontaneo, un evento che la rese ancora più apprensiva per quella nuova vita che stava crescendo dentro di lei.
Sia il controllo effettuato alla 12° settimana che quello realizzato alla 20° non rivelarono alcun problema nella bambina che stava crescendo forte e sana.
Purtroppo però, nel corso del terzo trimestre, la futura mamma sviluppò una forma di diabete che indusse i medici ad effettuare un ulteriore controllo per valutare le condizioni di salute della piccola.
La diagnosi arrivò come un fulmine a ciel sereno, i medici riscontrarono nella piccola una massa tumorale sulla quale non sarebbero potuto intervenire fin quando Jenna non fosse nata con un tumore al collo.
Nata con un tumore al collo: la nascita e l’operazione.
Due settimane più tardi, esattamente il 24 aprile del 20104, quando la gravidanza era ormai giunta alla 34° settimana, Lisa, ricoverata presso il Royal Victoria Infirmary di Newcastle, ruppe le acque e venne portata d’urgenza in sala operatoria.
I medici infatti, al fine di consentire alla bambina nata con un tumore al collo che le comprimeva la trachea di poter respirare, in concomitanza con il taglio cesareo effettuarono una tracheotomia – incisione effettuata all’altezza della trachea in modo da creare una via respiratoria alternativa – sulla piccola prima ancora che il cordone ombelicale venisse tagliato.
<<È stato così spaventoso – raccontava la signora Smith – I medici operavano Jenna quando lei era letteralmente per metà fuori e metà dentro>>.
Ricoverata in terapia intensiva, la bambina nata con un tumore al collo fu operata due settimane dopo. L’intervento consentì ai medici di rimuovere l’intera massa che le analisi indicarono essere cancerosa.
Quest’ulteriore orrenda diagnosi fu per Jenna, che altri non era che una neonata, una conferma che presto si sarebbe dovuta sottoporre a cicli di chemioterapia ed a controlli periodici per monitorare costantemente il suo stato di salute.
Una lotta dalla quale Jenna, che a detta dei suoi genitori non ha mai perso il suo sorriso, è uscita vincitrice!
A nove mesi dalla sua nascita, nel dicembre del 2014, la bambina nata con un tumore al collo ha potuto festeggiare il suo primo Natale a casa mentre i medici dichiaravano che la sua malattia era finalmente in remissione.
Oggi, come rende noto la stampa inglese, Jenna è ormai cresciuta, ha sconfitto definitivamente il cancro ma la sua ripresa si mostra ancora tutta in salita. Non è in grado di parlare ma sta imparando il linguaggio dei segni che le permette di interagire con i suoi familiari che, per la terza volta dalla sua nascita, sono pronti a festeggiare un altro Natale insieme a lei.
Tanti auguri piccola!
Fonte: Daily mail – Mirror