Non è facile giudicare il modo in cui una madre possa elaborare il più terribile lutto che possa capitare, proprio quello riguardante un figlio.
Mai e poi mai si può comprendere ciò che si prova se non ci si si passa in prima persona, per questo, forse, meglio trovarsi nella posizione di non essere in grado di farlo e, di conseguenza, come il buon senso vuole, neppure di giudicare quando una mamma perde il figlio e il suo atteggiamento.
Mamma perde il figlio a causa di un tumore
Quando Betty scopre che suo figlio ha il cancro, è devastata dalla notizia. Greg ha un linfoma di Hogkin e deve iniziare una lunga battaglia che perderà nel giugno scorso, lasciando la moglie Livinnia, la piccola Ashley di cinque anni e le due figlie più grandi Breanna e Jasmine.
Quando la mamma, 65 anni, si trova ad affrontare ed accettare tutto questo, forse per cercare di distrarsi, riesuma un vecchio hobby di molti anni prima.
Betty era riuscita a collezionare più di 30 bambole che però poi erano state praticamente tutte distrutte da un incendio.
A distanza di 30 anni, decide di iniziare di nuovo a collezionarle, anche incentivata dal figlio stesso che si rende conto della imminente possibile depressione della mamma e con l’appoggio del marito Anton, 76 anni.
Mamma perde il figlio e acquista bambolotti per elaborare il lutto
La stessa Betty, nel 2010, aveva affrontato un cancro al seno al quarto stadio e si era sottoposta a ben sei cicli di chemio; l’anno successivo aveva avuto un ictus che ora non le permette più di camminare come una volta, se non aiutata dal girello.
Una vita non semplice quella di Betty che però sembra ricevere il colpo finale con la notizia della malattia del figlio.
Un giorno, cercando su internet, si imbatte in un artigiano che costruisce bambole verosimiglianti, sembrano dei veri e propri neonati. e Betty ne è subito innamorata.
Betty ne scorge una che assomigliava a sua figlia Lynette e decide di acquistarla. Subito dopo pensa di commissionarne una che assomigliasse a Greg da neonato: un bambolotto identico a lui.
Greg asseconda la mamma, la invita a partecipare a gruppi e pagine Facebook relative a questa sua passione e, lui stesso, prima di morire, vedrà il bambolotto e ne sarà felice.
Mamma perde il figlio: il valore economico ed emotivo dei bambolotti
Oggi Betty ha più di 40 bambolotti per un valore stimato di 12.000 dollari, solo le due bambole di Lynette e di Greg sono costate 600 dollari l’una.
La mamma cerca di mantenersi il suo hobby colitvando e vendendo la lavanda del suo giardino per non pesare sul bilancio familiare.
Se una mamma perde il figlio, il bambolotto non può sostituirlo, Betty ne è perfettamente consapevole.
Per Betty avere queste bambole è una distrazione importante, il cui beneficio è condiviso anche con gli ospiti di una casa di riposo che lei stessa va a trovare e a cui fa sempre vedere le sue bambole, permette loro di “giocare” con loro per distrasi e stare meglio, tutto ciò ha un valore terapeutico importantissimo.
La mamma di Greg però è consapevole del valore emotivo delle bambole che ha, dice di non trattarle come veri bambini, come magari alcuni ospiti della casa di riposo fanno, a causa dei problemi cognitivi che hanno.
Lei invece si dice perfettamente in grado di capire ciò che rappresentano e i loro limiti intrinsechi.
Non vuole sostituire Greg o la sua memoria, ma solo cercare di sentirsi meglio, più utile e a suo agio.
Ora è passata anche ad una fase operatica ed attiva del suo hobby e lei stessa fabbrica e decora alcune bambole.
Bambola Aiuta una Mamma a Superare un Aborto
Fonte: Dailymail