Gestire un bambino malato a casa non è cosa semplice. Vi è tutto l’amore e la dedizione possibili che scaturiscono naturalmente e che danno la forza per andare avanti, dove anche un sorriso è spesso un segno straordinario che aiuta.
Ci sono tanti problemi pratici, implicazioni psicologiche e interrelazionali non semplici, che spesso esulano anche dalla stessa forza di volontà individuale. A volte ci si sente prigionieri e soli di situazioni pesanti che tolgono il respiro. La situazione dei bambini autistici e delle loro famiglie ad esempio non è cosa da poco. Il coinvolgimento è totale e si ha spesso la sensazione di lottare contro dei mulini a vento, soli, in mezzo ad una landa desolata.
Un aiuto per i bambini autistici e le loro famiglie
A volte succede che gli aiuti ci sono ma non vengono sufficientemente fatti conoscere.
Allo stato attuale, ad esempio, è possibile richiedere un servizio utilissimo che non ha ottenuto però il riscontro sperato.
La scadenza è ormai alle porte, la richiesta deve infatti essere fatta entro il 31 dicembre prossimo.
Si tratta della possibilità di poter usufruire della figura professionale del Case Manager per tutti i bambini autistici
Non è cosa da poco. Chi è il Case Manger?
E’ per l’appunto una figura professionale che si occupa di ogni aspetto sanitario e burocratico del paziente. Una figura altamente qualificata che si prende cura in modo assolutamente personalizzato delle problematiche che ruotano intorno alla gestione del bambino, ovvero il suo caso, da cui il nome case manager.
Il case manager è descritto come una sorta di “direttore d’orchestra” che ha funzione di raccordo tra le diverse figure che si occupano del singolo bambino in base alle sue esigenze, un tutor che offre un supporto psicologico ma anche un aiuto pratico nella vita quotidiana delle famiglie che vivono la realtà dei bambini autistici.
Più di un anno fa è stato avviato questo progetto di aiuto nella Regione Lombardia, dove, attraverso l’Asl di Milano, con il contributo di enti gestori, vengono individuati i case manager e affidati alle famiglie che ne richiedano l’intervento.
Eppure, nonostante la completa gratuità del servizio offerto, solo poco più della metà delle famiglie per le quali era stata prevista la presa in carico ha richiesto l’attivazione del case manager.
Cosa fa il Case Manager per i bambini autistici
I bambini autistici hanno bisogno di molti supporti, dal logopedista, allo psicologo, il neuropsichiatra fino all’insegnante di sostegno e così via. Il case manager non si sostituisce a nessuno di essi ma è una figura di riferimento e raccordo professionale tra tutte queste figure. Non è un ruolo da sottovalutare.
Per lavorare di concerto, il case manager, è in grado dei individuare una sinergia comune e facilitare le comunicazioni, continuità e il piano d’azione da stabilire per il meglio del bambino che ha una situazione così complessa come quella della sfera autistica.
Fino al 31 dicembre prossimo sarà ancora possibile attivare il servizio di Case Manager gratuito telefonando allo 02.23331616, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.
Come Riconoscere i Segnali dell’Autismo
Fonte: Corriere