Un dramma consumato nel silenzio più assoluto, un veleno invisibile, inconsapevolmente utilizzato dalla madre, ha ucciso un bambino di soli 7 anni.
Salvi, per fortuna, il fratello e la sorella maggiore che hanno comunque accusato dei malori per le quali sono state richieste delle adeguate cure mediche.
Bimbo avvelenato da insetticida spruzzato dalla madre.
Il decesso del bimbo avvelenato da insetticida è stato registrato lo scorso sabato 19 novembre, alcune ore dopo che la madre, stanca degli scarafaggi e degli insetti che infestavano il suo appartamento situato nella XV circoscrizione di Parigi, aveva spruzzato in casa un prodotto atiparassitario.
Poco dopo aver compiuto quell’operazione, i figli della donna hanno iniziato a manifestare dei malori, in particolar modo mal di testa e nausea. Trasportati d’urgenza al più vicino ospedale, il Necker Enfants malades, i ragazzi hanno mostrato chiari segni di avvelenamento per inalazione.
Ma, nel mentre le condizioni del fratello e della sorella maggiori apparivano non preoccupanti, il bimbo avvelenato da insetticida è deceduto nel tardo pomeriggio di quello stesso giorno. Aveva solo 7 anni.
Seppur sotto shock per l’accaduto, la madre, interrogata dagli investigatori della polizia giudiziaria che si occupano della tutela dei minori, incaricati di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, ha raccontato di aver acquistato l’insetticida in un mercatino.
A rendere ancor più gravi le circostanze che hanno portato alla morte del bimbo avvelenato da insetticida è stata la presenza di fosfuro di alluminio, più noto come fosfina, nel prodotto usato dalla donna.
Tale agente chimico infatti è considerato altamente tossico e, nella maggior parte dei casi, viene utilizzato solo ed esclusivamente da personale esperto per eliminare topi o insetti con la tecnica della fumigazione, cioè riempiendo la zona infestata con gas che hanno il compito di soffocare i parassiti.
Basti pensare che per ripulire la casa del bimbo avvelenato da insetticida è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Parigi.
Le indagini ancora in atto mirano dunque a comprendere come e perché un prodotto così pericoloso fosse venduto in un comune mercatino e reso disponibile all’utilizzo di tutti.
Al tal fine gli agenti stanno cercando di rintracciare colui che ha venduto il pericoloso insetticida alla madre che inconsapevolmente ha avvelenato il suo bambino.
Fonte: Le Parisien