Le misure di sostegno al reddito familiare nascono come riconoscimento della centralità dei nuovi nati nelle dinamiche di un paese che senza bambini sarebbe privato del suo futuro. A Milano è pronta per divenire operativa la cosiddetta “Card Maternità”, una misura di sostentamento del reddito familiare voluta dalla giunta comunale.
La Card Maternità erogata dal comune di Milano promette 150,00 euro al mese per le famiglie con un reddito al di sotto della soglia Isee dei 17mila euro. La misura economica è prevista per il tempo di un anno (ovvero sarà erogata per 12 mensilità).
La notizia della Card Maternità fu resa pubblica dal sito del Comune di Milano già quando venne annunciata dall’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino durante la prima riunione di mandato.
I 150 euro mensilmente caricati sulla “Card Maternità” dovranno essere sfruttati per l’accesso a beni e servizi legati alla cura del bebè e saranno spendibili presso le attività commerciali convenzionate col comune di Milano.
La Card Maternità del Comune rappresenta uno strumento sostitutivo rispetto ai buoni spesa da 300 euro in distribuzione sino al prossimo Natale.
Fonti stampa annunciano anche un pacco dono per dare il benvenuto ai nuovi nati di Milano, sempre su iniziativa della giunta comunale.
Diversamente dalla “Card Maternità”, il pacco dono di benvenuto per i nuovi nati non risentirà di limiti di reddito. Conterrà beni utili per la cura del bebè. Tra le altre cose, sì ai pannolini, ma non ci saranno né il ciuccio né il biberon.
A quanto pare l’assenza di ciucci e biberon dipenderebbe dalla volontà dell’assessorato di aderire pienamente alle direttive dell’Unicef nonché alle direttive sanitarie nazionali e mondiali in tema di allattamento al seno e promozione e sostegno del latte di mamma.
L’auspicio è che le misure di sostegno alla maternità siano sempre di più e la speranza è che ne beneficino sempre più mamme e famiglie in condizioni di bisogno. Tutti dobbiamo sempre ricordare che i bambini sono il bene più prezioso e la speranza più grande.