Il terrore di ogni mamma: perdere il proprio bambino.
Un attimo di distrazione nel momento sbagliato, nel posto sbagliato e non vedere più il proprio figlio è una paura che almeno una volta ha toccato ogni genitore.
Il tentato rapimento di una bambina in un supermercato è sempre un evento che ci agita fortemente, ci ritroviamo subito nei panni della mamma angosciata.
E’ bastato un attimo per un uomo tra gli scaffali di un supermercato in Texas per attuare un tentato rapimento di una bambina di 14 mesi.
La mamma era intenta a fare la spesa, aveva già notato l’uomo aggirarsi per i corridoi e aveva parlato con la sua bambina. Aveva pensato che si trattasse di un nonno premuroso o di una persona gentile, una persona innocente, che invece non lo era affatto.
Qualche metro più in là Florence, 33 anni, mamma di Emery, si gira per prendere alcuni prodotti dagli scaffali e per qualche istante non ha un contatto visivo diretto con la sua piccola.
Fortunatamente la sente subito piangere e si gira di scatto.
Florence vede l’uomo con la bimba in braccio piangente, già intento verso un’ipotetica fuga un tentato rapimento
Lo strano personaggio si giustifica subito dicendo che voleva solo consolare la bambina mentre la mamma non la poteva guardare ma Florence rimane stupita e sospettosa.
Appena l’uomo si rende conto che l’attenzione intorno a lui sta crescendo, l’uomo abbandona rapidamente il supermercato.
La mamma corre in direzione e fa presente l’accaduto, riflette con il gestore del supermercato che quest’uomo non aveva con sé nessuna borsa, nessun carrello, non ha acquistato nulla e dunque apparentemente non aveva nulla da fare nel supermercato, dunque i suoi intenti potevano essere “altri”.
Hanno visionato i video che hanno ripreso la scena tramite le telecamere di sorveglianza e Florence ha fatto presente la situazione alla polizia.
Un seggiolino che ha rallentato il tentato rapimento di una bambina
“Non voglio accusare nessuno ingiustamente, potrebbe trattarsi solo di una persona strana o disturbata ma non pericolosa, che semplicemente non riesce a capire i limiti…”
Nel frattempo Florence ha diffuso la notizia sulla sua pagina Facebook per esortare tutti i genitori come lei a non abbassare mai la guardia e a fare attenzione in ogni momento, inoltre sostiene che il cuscino-seduta che applica normalmente al carrello possa aver rallentato la presa del “potenziale pedofilo” e abbia forse consentito alla bimba di non essere rapita.
Nessuno è in grado di dire se e quanto questo seggiolino abbia davvero impedito il tentato rapimento ma sicuramente ha reso più lunghe e difficili le operazioni del soggetto sospettato.