Se un bambino beve un detersivo la prima cosa da fare è recuperare la confezione, con l’etichetta, e portare il bambino in pronto soccorso. Mentre la sola prevenzione efficace è tenere i prodotti per la casa lontani dalla portata dei bambini o “sotto chiave”.
Se vi state chiedendo come un bimbo possa accedere a un detersivo senza che la mamma se ne renda conto e state immaginando che sia difficile che il piccolo ingerisca qualche cosa velocemente e in pochi minuti, be’ potreste sbagliarvi! I bambini, sopratutto quelli molto piccoli, usano la bocca per scoprire il mondo, in questo senso il cucciolo d’uomo potrebbe assaggiare del detersivo anche solo per curiosità e spirito di esplorazione.
Bambino beve un detersivo, è accaduto a Marina di Massa, Massa Carrara, nella mattina di ieri, 3 novembre 2016:
una mamma come tante ha vissuto momenti di profondo sconforto quando il suo bimbo di appena 15 mesi ha ingerito della candeggina. E’ bastato un attimo di distrazione della donna.
Se un bambino beve un detersivo, possono bastare poche gocce di sostanza chimica per arrecare enormi danni al fisico, maggiore è la quantità ingerita e maggiori sono le possibilità addirittura di decesso.
Il piccolo di Massa Carrara sta bene, grazie anche al pronto intervento del 118 subito allertato dalla mamma. Al momento è ricoverato presso l’ospedale del Noa nel reparto di pediatria ma è assolutamente fuori pericolo.
Quando malauguratamente un bambino beve un detersivo ciò che gli adulti non devono fare è tentare di provocare il vomito.
In caso di ingestione di sostanze chimiche e velenose recuperate in ambienti domestici è importante non cercare di stimolare il vomito nel bambino. Indurre il piccolo a rigettare quanto ingerito potrebbe peggiorare la situazione!
E’ altrettanto importante non far bere né mangiare nulla al piccolo. Il latte, in modo particolare, non rappresenta un rimedio efficace, non protegge dall’azione irritante e corrosiva e potrebbe persino favorire il vomito.
Se un bambino beve un detersivo o altra sostanza chimica, chiamate immediatamente il centro Antiveleni più vicino a voi.
Se un bambino beve un detersivo o altre sostanze velenose di uso domestico, il pericolo è massimo perché l’ingestione porta gli agenti chimici all’interno del corpo. Tuttavia anche il contatto con cute e occhi può arrecare dei danni.
Laddove il bimbo rovesci un detergente e si sporchi, ovvero la sua pelle venga in contatto con l’agente chimico, è bene lavare immediatamente e abbondantemente la parte colpita con acqua. Anche se il contatto avviene con gli occhi questi vanno abbondantemente sciacquati per qualche minuto.
In qualsiasi caso di contatto tra un bimbo e un agente chimico irritante e corrosivo è bene rivolgersi ad un medico prontamente e chiamare il Centro Antiveleni più facilmente raggiungibile.
Nel caso di Massa Carrara, il bambino è stato sottoposto a lavanda gastrica e sono state apprestate tutte le cure necessarie per strapparlo alla morte. Adesso il bimbo è fuori pericolo.
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