Quella di Leroy Patterson è stata sicuramente un’esibizione alquanto discutibile, contestata dal popolo della rete che ha protestato contro la sua messa in onda.
Anche i giudici di Tu Si Que Vales, Rudy Zerbi, Gerry Scotti e Teo Mammucari, si sono mostrati perplessi di fronte alla sua performance mentre Maria De Filippi scioccata ha addirittura abbandonato provvisoriamente lo studio.
Maria De Filippi scioccata lascia lo studio durante l’esibizione di Leroy Patterson.
Dall’aspetto gioioso, allegro e simpatico, Leroy Patterson, che in passato si era esibito ad America’s Got Talent, ha lasciato sconcertati presentatori, giudici e pubblico di Tu Si Que Vales con la sua discutibilissima performance.
Definitosi un’artista del dolore, ossia una persona che fa spettacolo provocandosi dolori fisici di vario tipo – durante la trasmissione andata in onda sabato 29 ottobre in prima serata su canale 5 si è lanciato su un “tappeto” di puntine metalliche provocandosi ferite alle mani e alla fronte – Leroy ha suscitato l’indignazione del pubblico che non ha apprezzato il suo “talento”.
In particolar modo Maria De Filippi scioccata ha lasciato la sua postazione di giudice per rifugiarsi dietro le telecamere rifiutandosi categoricamente di guardare l’esibizione.
Nonostante la messa in onda sia stata accompagnata dall’immancabile disclaimer “Non fatelo a casa”, sono state molte le persone che hanno protestato contro la trasmissione rea di non aver oscurato quell’osceno spettacolo.
Allibiti anche gli altri tre giudici che sono rimasti basiti di fronte al performer, ancor più quando questi, che ha un passato come lottatore di wrestling nella WWE (World Wrestling Entertainment), ha spiegato che per lui è più facile fare una cosa simile piuttosto che far ridere le persone.
Solidale ad una Maria De Filippi scioccata, la giuria pubblica ha bocciato l’esibizione, il 98% di loro ha infatti votato no.
Un risultato peggiore di quello ottenuto nel succitato talent americano dove era riuscito ad arrivare agli ottavi di finale.
Tuttavia c’è una domanda che non trova ancora risposta: era davvero necessario mandare in onda tutto ciò?