L’abbandono dei minori, anche dei neonati, ha a che fare con la miseria e la povertà. E’ assai ricorrente, se non quasi automatico, questo rapporto tra abbandono (inteso come rinuncia al figlio) e carenza totale di misure di sostentamento.
Dal sultanato dell’Oman, nella penisola arabica (in Arabia Saudita) arrivano delle crude e toccanti immagini di un abbandono, che, per quanto possibile, può definirsi persino “finito in modo fortunato”.
Degli agenti di pattuglia, durante il loro turno di lavoro, hanno trovato una neonata col cordone ombelicale ancora attaccato al corpo. Il video del ritrovamento fa trasparire tutto lo stupore di quest’incontro.
La bambina è stata rinvenuta ieri mattina, la stampa internazionale fa sapere che il ritrovamento ha avuto luogo alle prime luci del giorno e in una zona remota della provincia Amerat nella regione Muscat (Muscat è la città più grande del califfato e l’area è densamente popolata).
La piccola è stata immediatamente dedotta presso l’ospedale Khoulah di Muscat. Secondo i medici che l’hanno presa in cura, gode di condizioni di salute buone ed è stabile, l’abbandono non ha scompensato il suo piccolo corpo perché ha avuto la fortuna di essere stata trovata molto presto. Non appena è stata affidata ai sanitari, i medici si sono preoccupati di stimarne la giovanissima età: la bimba non aveva più di 48 ore al momento del rinvenimento.
Il sospetto che serpeggia è che questa creatura sia stata abbandonata perché “nata illegalmente” ovvero fuori dal matrimonio. Le cosiddette nascite illegali sono in Arabia Saudita un onta pesante e pericolosa. La paura sarebbe stato il movente dell’abbandono di questa creatura.
La neonata è attualmente ancora sotto osservazione. Quest’abbandono è destinato a confluire in un’adozione.
L’auspicio è che questa bimba come tutti i piccoli senza casa possano trovare conforto tra le braccia di genitori che li amino.
Tuttavia il vero problema, di cui, tra l’altro, parlano veramente in pochi, è che l’abbandono è un fenomeno dilagante dove vi è miseria o ove vi siano pregiudizi sociali capaci di condannare duramente l’adulterio. La stampa internazionale fa sapere che nella stessa area geografica di Muscat nel mese di agosto vi fu un altro abbandono: due fratelli vennero ritrovati nel Qurum Park di Muscat, attualmente sono già stati dati in adozione.
Vicende come questa meritano di essere condivise perché aprono uno squarcio sulla dura realtà della miseria nel mondo e sul dolore che una cultura repressiva può scatenare.