Papa Francesco è il Papa di tutti, è questa la sensazione universale che si ha in questi anni di pontificato.
Con la sua natura di padre dolce per tutti e severo con chi deve essere redarguito, è entrato nel cuore di tutti, anche chi normalmente non è mai stato affine alla Chiesa Cattolica e alle sue sovrastrutture ufficiali.
Qualcuno di molto speciale gli ha chiesto quale miracolo vorrebbe compiere se potesse e la storia di “Papa Francesco e il miracolo” ha già fatto il giro del mondo.
Papa Francesco e il miracolo che vorrebbe fare
“Lasciate che i piccoli vengano a me”, così ci esortava già Gesù nel Vangelo, quando sottolineava che i bambini non lo disturbavano ma, anzi, era proprio essere come loro che doveva guidarci verso la santità e la purezza.
Così, dopo 2000 anni, Papa Francesco non fa che ribadire lo stesso concetto universale in chiave moderna, rispondendo ad alcune domande che con innocenza gli fanno dei bambini durante le varie udienze.
Tutte questi scambi interattivi sono stati raccolti nel volume L’amore prima del mondo, dove, per la prima volta, il Pontefice risponde con parole semplici ed intime ad alcune domande poste da bambini di tutto il mondo, in particolare si tratta delle risposte a 31 lettere e disegni di bimbi che sono ospiti di varie istituzioni rette dai Gesuiti e le risposte del Papa sono state raccolte da padre Antonio Spadaro, direttore del collegio di scrittori “Civiltà cattolica”, nel febbraio scorso.
Si sa che quando sono i bambini a parlare, parla il cuore, in modo istintivo, diretto, senza freni inibitori o convenzioni sociali vincolanti.
I bambini cercano a loro modo delle risposte sui temi profondi e delicati, come la fede, la vita stessa e la sofferenza, stupendoci ancora una volta di quanto siano sensibili e riflessivi, più di quanto non si possa pensare. Sono sempre come delle spugne che assorbono tutto ciò che sentono e non solo con le orecchie ma principalmente con il cuore.
Papa Francesco e il miracolo che ha nel cuore
Con il tipico candore dei piccoli, un bimbo dagli Stati Uniti, William, 7 anni, chiede questo a Papa Francesco:
Caro Papa Francesco,
se tu potessi fare un miracolo, che cosa sarebbe?
Con affetto, William
La risposta del Papa è altrettanto spontanea e diretta:
Papa Francesco e il miracolo: “Caro William, io guarirei i bambini.
Non sono riuscito ancora a capire perché i bambini soffrano. Per me è un mistero. Non so dare una spiegazione. Mi interrogo su questo. Prego su questa domanda: perché i bambini soffrono?
È il mio cuore che si pone la domanda. Gesù ha pianto e piangendo ha capito i nostri drammi. Io cerco di capire. Se potessi fare un miracolo, guarirei tutti i bambini. Il tuo disegno mi fa riflettere: c’è una grande croce scura e dietro ci sono un arcobaleno e il sole che splende. Mi piace questo.
La mia risposta al dolore dei bambini è il silenzio oppure una parola che nasce dalle mie lacrime. Non ho paura di piangere. Non devi averla neanche tu.”
Papa Francesco è ancora una volta la voce di tutti noi che ci chiediamo il perché delle sofferenze degli innocenti, una domanda che impone la risposta della fede che è un dono inestimabile.
Per leggere tutte le domande e le risposte di Papa Francesco potete acquistare in sicurezza il libro L’amore prima del mondo qui
Papa Francesco e il Miracolo Fatto a Napoli
Fonte: Rainews