Sono state ascoltate ieri le migliori amiche di Melania Rea, la giovane madre trovata morta con 35 pugnalate e del cui omicidio è accusato il marito, il caporalmaggiore Salvatore Parolisi.
Tre ore e mezza di interrogatorio per ciascuna, durante il quale Valentina Esposito e Rosa Immacolata, detta “Imma”, hanno risposto alle domande dei sostituti procuratori di Teramo, Davide Rosati e Greta Aloisi, e che gettano un macigno su Salvatore Parolisi.
La prima ad entrare nella stanza dei pubblici ministeri è Valentina, amica e vicina di casa di Melania a Somma Vesuviana. A lei Melania svelò, per la prima volta, che il marito la tradiva con una soldatessa, e le raccontò della telefonata che fece alla presunta amante del marito per dirle: «Ti spezzo la carriera, vi faccio cacciare dall’esercito». Una telefonata dal tono molto forte, duro, che la giovane invece – durante la testimonianza resa ai carabinieri di Ascoli tempo fa a questo proposito – aveva descritto come una chiacchierata cordiale. Due modi di interpretare un fatto oppure una delle tante bugie di cui sembra costellato il delitto di Civitella? Sta di fatto che con questa testimonianza la attendibilità della presunta amante viene di fatto messa in dubbio.
Valentina esce dalla procura alle 14.30. Entra Rosa Immacolata e le accuse su Parolisi diventano più decise. Imma racconta ai pm delle altre due telefonate, che insieme a quella riportata da Valentina sono da tempo al vaglio degli inquirenti. È il 16 aprile, in una telefonata alla sua migliore amica, Melania dice: «Ti devo dire qualcosa di molto brutto». Ma non fa in tempo a dirlo perché due giorni dopo, il 18 aprile, Melania viene uccisa, anche se ancora non è stato trovato il suo cadavere. Solamente il suo assassino sa che lei non potrà più parlare. Ed ecco la terza telefonata. Il 19 aprile, quando ancora nessuno – tranne l’omicida – sa della morte di Melania, Salvatore Parolisi telefona a Imma e le chiede: « Mica ieri hai sentito Melania?». Una telefonata molto insolita, sospetta, dice Imma ai pm, perché «in 13 anni non mi aveva mai chiamata».
Imma non ha paura di accusare Salvatore, lo fa anche al di fuori della stanza della procura, al pubblico di giornalisti e fotografi che la aspettano all’uscita. Salvatore può aver ucciso Melania? «Sì, perché no!», dichiara Imma. Fu proprio lei, 4 mesi fa, a sospettare per prima di Salvatore Parolisi.