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Gravidanza e toxoplasmosi: consigli pratici

di Mamma Nadia

02 Settembre 2011

La Toxoplasmosi

Tra i primi esami che vengono prescritti dal ginecologo all’inizio della gravidanza, vi è il Toxo-Test.

Si tratta di un semplice esame del sangue che permette di capire se la gestante è immune o no alla toxoplasmosi.

 

Cos’è la Toxoplasmosi?

La Toxoplasmosi è una malattia infettiva, asintomatica, causata da un protozoo che colpisce gli uccelli e i mammiferi.

Vi sono molti tipi di contagio, ma viene trasmessa all’uomo prevalentemente attraverso:

insaccati e carne cruda – particolarmente a rischio quella di agnello e di maiale -;

contatto con escrementi di gatto, o attraverso cose inquinate da questi o semplicemente respirando le spore presenti sulle mani;

cibi inquinati da escrementi di animali infetti, come frutta e verdura.

 

Toxoplasmosi e Gravidanza

Se non si è immune alla Toxoplasmosi e si è incinta, non bisogna spaventarsi, ma prestare attenzione.

Questo perché, se contratta in gravidanza, questa malattia può provocare danni molto gravi al feto.

 

Innanzitutto, sfatiamo il mito: non è vero che se si è incinta non si possono avere contatti con i gatti.

Sia che si tratti di gatti di casa (cioè che non escono mai, che non mangiano carne cruda e che non “cacciano”) che di gatti liberi di uscire e rientrare, basta prestare attenzione a non toccare le feci, a non entrarvi in contatto e non occuparsi della pulizia della lettiera.

Se dovesse capitare di occuparsene personalmente, basta attrezzarsi con guanti in lattice, di modo da non entrare in contatto nemmeno con le spore delle feci e lavarsi accuratamente le mani.

 

 

 

 

Per quanto riguarda gli insaccati e la carne cruda, non ci sono soluzioni, solo l’astinenza! Niente strappi alle regole, è molto importante non mangiare cibi a rischio.

Per la frutta e la verdura, basta lavarle accuratamente, con prodotti specifici.

Per le verdure che devono essere cucinate, non vi sono grossi problemi, perché questo tipo di germe viene eliminato in cottura.

Se capita di dover pranzare o cenare fuori casa, fare attenzione a non ordinare insalate, macedonie, o comunque qualsiasi tipo di verdura o frutta cruda.

 

 

Chi pratica giardinaggio o ha un orto deve ricordarsi di farlo sempre con i guanti e di lavarsi accuratamente le mani dopo, in quanto il terreno potrebbe essere stato contaminato da feci di animali infetti.

 

Quando non si è immune, il toxo-test viene ripetuto ogni mese, così come i normali esami di controllo.

Mentre se si è immune, non ci sono restrizioni né attenzioni particolari, e il test non viene ripetuto.

 

Se, come me, non siete immuni, armatevi di tanta pazienza e, mi raccomando, non cedete alle tentazioni: ricordatevi sempre che lo fate per la salute del piccolo che portate in grembo.



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