Anche se le istituzioni e le Asl sono concordi nell’affermare che non vi è alcun rischio ed alcun allarme, ha destato non poca preoccupazione il caso di meningite meningococcica registrato la scorsa settimana a Viterbo, nel Lazio.
Dopo un secondo controllo effettuato dai sanitari su una bambina di soli due anni, questi ultimi le hanno diagnosticato la malattia, che si presume abbia un’origine batterica, ponendola immediatamente in isolamento e somministrandole la cura antibiotica.
Caso di meningite a Viterbo: bimba di 2 anni ricoverata.
La piccola, partita dall’Africa, è sbarcata in Italia, per l’esattezza ad Augusta, comune siciliano situato nella provincia di Siracusa, lo scorso 7 ottobre, dopo un lungo viaggio della speranza che ha condiviso con più di cento persone.
Lei, la madre e altri 38 migranti sono stati trasferiti sabato pomeriggio a Viterbo presso il Centro di assistenza straordinaria (Cas) di via Emilio Bianchi mentre circa 120 persone sono state dirottate in Liguria dove, nella sera di domenica, 9 ottobre, hanno trovato alloggio in vari centri situati a Genova, Savona e La Spezia.
Il caso di meningite è stato riscontrato grazie ai regolari controlli sanitari, voluti dall’Asl e dalla Prefettura, ai cui vengono sottoposti i migranti.
Dopo una prima visita, i medici hanno riscontrato nella bambina alcuni sintomi influenzali, una condizione per la quale sono stati disposti ulteriori controlli che hanno portato, per l’appunto, alla diagnosi di meningite meningococcica.
Il ricovero è stato effettuato martedì 11 ottobre, la duenne è stata posta in isolamento presso il reparto pediatrico dell’ospedale di Belcolle. Gli ultimi aggiornamenti definiscono il suo quadro clinico stabile e non preoccupante.
Una volta accertato il caso di meningite, l’azienda sanitaria ho provveduto a sottoporre a profilassi medica, a titolo precauzionale, tutte le persone che in qualche modo erano entrate in contatto con la bambina.
È stata così disposta la somministrazione della terapia antibiotica ai 38 ospiti della struttura di Viterbo e ad una decina di operatori che avevano prestato assistenza presso il Cas di via Emilio Bianchi.
È stata inoltre avviata una sorveglianza sindromica nei confronti dei 120 migranti inviati successivamente in Liguria, persone che, come detto in precedenza, hanno affrontato il viaggio con la bimba di 2 anni.
<<La procedura si è svolta in maniera capillare ed efficace, dalla prefettura di Genova le informazioni sono state diramate alle altre prefetture – sono le parole di Sonia Viale, Assessore alla Sanità, alle Politiche Sociali e alla Sicurezza della Regione Liguria, che ha così commentato i provvedimenti adottati dopo il riscontro del caso di meningite a Viterbo – mentre attraverso Alisa, l’azienda ligure sanitaria, sono state diramate le informazioni alle asl liguri. Il sistema sanitario regionale si è tempestivamente attivato […] Sono state raggiunge nella notte e in mattinata dai nostri servizi igienici nella notte e stiamo compiendo tutte le verifiche sia sui migranti sia sugli operatori, la situazione è sotto controllo>>.
Con altrettanta tranquillità la Asl viterbese ha dichiarato che non è il caso di allarmarsi e che la:
<<meningite meningococcica è una patologia temibile ma rara. I casi secondari non sono frequenti, in quanto la trasmissione avviene esclusivamente per contatto diretto e ripetuto nel tempo con il soggetto affetto, tramite goccioline nasali e faringee>>.
Meningite Meningococcica: Sintomi, Cure e Prevenzione
Fonti: Il Messaggero – La Repubblica – Il Secolo XIX