Un bambino di 7 anni, R., si è punto con l’ago di una piccola siringa rinvenuta sopra un condizionatore di un cinema.
La mamma era in fila per l’acquisto dei biglietti, mentre R. e altri bimbi giocavano guardati a vista.
Il bambino ha visto spuntare qualche cosa da un fan coil, un’unità per climatizzare la struttura (una sorta di condizionatore, per intenderci). L’ago della siringa era coperto da un cappuccio arancione, questo dettaglio conferiva all’oggetto un’apparenza simile a una penna. Il bambino ne è stato attratto e, mosso della curiosità tipica dei cuccioli d’uomo, ha afferrato la siringa e ha liberato l’ago dal cappuccio per poi portare tutto alla madre.
La mamma si è subito resa conto dell’importanza di quanto accaduto e ha immediatamente scoperto che suo figlio si era punto, l’ago della siringa aveva penetrato la cute di un dito.
R. è stato condotto in ospedale e sottoposto agli accertamenti del caso, al momento nessuna evidenza medica attesta criticità ma il piccolo dovrà affrontare altri controlli a cicli di 3 e 6 mesi.
Il fatto, documentato anche dalla stampa nazionale, è accaduto lo scorso venerdì, il 23 settembre, presso l’Uci Cinemas di Assago.
La siringa è nell’apparenza una di quelle adoperate dai diabetici per iniettare l’insulina sottocute (si tratta di siringhe distinguibili per la ridotta dimensione), si trovava dietro un condizionatore e aveva un cappuccio arancione.
La mamma di R. ha lanciato un appello su Facebook, dopo aver diffuso i dettagli relativi all’incidente, chiede accoratamente di ricevere informazioni utili su quella siringa e sul suo proprietario.
Senza muovere alcuna accusa, la famiglia del piccolo vuole solo sincerarsi dello stato di salute di chi ha utilizzato la siringa!
“Chiunque tu sia, per favore, mettiti in contatto con noi, anche in forma anonima, vogliamo solo sapere il tuo stato di salute non ci interessa altro”, scrive la mamma.
Vita da Mamma chiede a ogni mamma e papà, a ogni donna e uomo di mettere il cuore nella condivisione di questo appello affinché il piccolo R. possa ottenere le migliori cure possibili e in modo da rassicurare una madre in ansia per suo figlio.
La speranza è che la siringa sia appartenuta ad un diabetico.
La stampa nazionale fa sapere che la siringa è stata rinvenuta in un luogo nascosto, nessuna contestazione viene pertanto mossa né al personale delle pulizie né allo staff e neanche alla proprietà.
Uci Cinema Italia fa sapere che: “Sono state attivate tutte le procedure interne, accertata la non presenza di altri oggetti potenzialmente dannosi ed effettuati gli interventi affinché i fan coil non siano più accessibili al pubblico. L’amministratore delegato di Uci Italia è in contatto con la famiglia del bambino per seguire il decorso delle analisi e garantire il supporto necessario”.