Ricordando l‘anniversario della nascita di San Francesco d’Assisi del 26 settembre scorso ci piace ricordarlo così, come la figura del poverello di Assisi che abbiamo imparato ad apprezzare e che molto ci insegna in questi tempi.
La figura a cui anche Papa Francesco stesso si ispira per la sua semplicità e il suo amore evangelico e che è venuto per rinnovare la Chiesa in povertà e virtù.
San Francesco D’Assisi nell’anniversario della sua nascita
San Francesco D’Assisi nell’anniversario della sua nascita è oggi più attuale che mai e i suoi insegnamenti ancora più pertinenti al secolo in cui viviamo.
Quanto l’uomo si sia allontanato dalla semplicità e dalla povertà è sotto gli occhi di noi tutti.
Povertà è anche sinonimo di affidamento alla Divina Provvidenza e solidarietà per i fratelli, perché se ci pensate tutti questi valori sono intrinsecamente legati gli uni agli altri.
Tra tutti il valore della pace che così tristemente viene calpestato ogni giorno e si finisce per non voler più neppure guardare i notiziari pur di non vedere immagini che ci offendono e sentire parole che ci feriscono.
San Francesco d’Assisi cosa avrebbe detto in tutto questo?
Le sue parole sono valide oggi più che mai
Perché siamo sempre noi nel quotidiano a dover portare un raggio di sole a non dover sempre aspettare che le cose accadano ma dobbiamo farle accadere e come mamme è nostro compito trasmettere ai nostri figli proprio i semi della pace con le parole ma soprattutto con l’esempio.
Impariamo e insegniamo a non lamentarci sempre, a non mormorare e gettare offese o maldicenze a coltivare la pace già nel nostro piccolo orticello, davanti alla scuola, con i nostri vicini di casa, sul posto di lavoro. Tutto concorre a fare un mondo migliore che è quello che lasceremo ai nostri figli.
Facciamo nostre le parole di San Francesco e trasformiamole in un insegnamento quotidiano da dare in eredità ai nostri piccoli.
Preghiera Semplice di San Francesco d’Assisi
Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poiché:
Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna. Amen.
San Francesco nella vita di ogni giorno
La chiave di questa preghiera di miglioramento quotidiano sta tutta nella parola “strumento”.
E’ questa parola che ci consente di interpretare questa preghiera con un senso di attiva partecipazione al cambiamento che spesso noi desideriamo dagli altri e dal mondo che ci circonda. Siamo noi che possiamo portare il bene dove è il male, scrivere dritto anche su righe storte e trarre il meglio dal peggio.
Insegnare ai nostri figli ad amare e a portare parole di conforto all’amico ferito, tradito o umiliato è una cosa che possiamo fare ogni giorno, insegnarli a conciliare un litigio, a mitigare i toni e a parlare a bassa voce anche con chi pensa che urlare voglia dire essere il più forte.
Mettersi anche da parte per comprendere e amare donando.
I nostri figli devono saper assaporare la gioia del dono più che del ricevere, di quanto sia meraviglioso poter essere la ragione del sorriso di un altro perchè il proprio svanisce in un attimo, mentre il sorriso regalato ci rinfranca e riscalda il cuore per sempre.
Come il chicco di grano che solo morendo darà il suo frutto, così anche noi dovremmo imparare a donare facendo morire almeno parte del nostro egoismo fisiologico. E’ una strada dura e in salita ma che possiamo fare insieme alla nostra famiglia, solo chi comincia può assaporarne i frutti perché, finché non si prova, sembrano tutte parole vane ma San Francesco ci esorta e ci guida in questo cammino profondo che davvero dovremmo condividere in primis con chi amiamo di più.
La preghiera è chiamata semplice perchè ognuno di noi può farla e metterla in pratica e tramandarla ai propri figli come un bene prezioso.
Leggiamola e commentiamola con loro affinché diventi parte del loro sentire.
L’Esempio di Madre Teresa nella Nostra Vita Quotidiana