E’ sempre estremamente difficile parlare di queste cose perchè è inutile dire che non dovrebbero mai accadere. La maggior parte di noi lascia i propri figli in mani che considera sicure, spesso ci lascia un pezzo di cuore e misura i sacrifici su una bilancia prima di assicurare il proprio bambino in un asilo per poter lavorare.
Eppure queste mani spesso ci tradiscono e si approfittano in modo indegno di piccoli innocenti, trascurandoli, vessandoli e maltrattandoli in base ai loro umori e capricci. L’ultimo caso di maltrattamenti all’asilo è comparso qualche giorno fa con la pubblicazione da parte delle forze dell’ordine di un ennesimo video choc.
Maltrattamenti all’asilo, un ennesimo caso choc
Il dolce gioco dei bambini, la loro vivacità, il loro sguardo che ci segue mentre li lasciamo all’asilo e alcuni “pretendono” il saluto dalla finestra o dal cortile, il nostro bacio che li accompagna per tutta la giornata ma che non può proteggerli fino in fondo.
Tutte ci auguriamo che i nostri bimbi appena ce ne andiamo riprendano i loro giochi spensierati, perché è proprio quello il lavoro dei bambini: essere felici. Mai e poi mai oseremmo pensare che qualcuno possa fare loro del male, fino ad arrivare ai maltrattamenti all’asilo, proprio il posto deputato a proteggerli e ad educarli a tolleranza e socializzazione.
Le immagini nel video che vi proponiamo, se ve la sentite di guardare, sono sensibili, offuscate ma inequivocabili.
Si tratta di 3 maestre dell’asilo “Il Delfino” di Potenza che avrebbero usato metodi poco ortodossi e alquanto discutibili con i piccoli tra i 3 e i 5 anni.
I bimbi vengono redarguiti, strattonati e sollevati come fossero sacchi di patate e immaginiamo anche le urla che non si sentono ma possono essere percepiti dalle espressioni e dal contesto.
Maltrattamenti all’asilo, cosa è successo
Le immagini si riferiscono a fatti accaduti durante lo scorso anno scolastico ma che hanno fatto scaturire un’indagine conclusasi nei giorni scorsi e la diffusione delle immagini da parte delle forze dell’ordine, nella fattispecie i Carabinieri di Potenza.
Una mamma si era infatti insospettita per i lividi della figlia e aveva notato il cambiamento di atteggiamento della piccola nei confronti dell’asilo.
La segnalazione ha fatto capo al Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Potenza che hanno subito indagato e raccolto altre testimonianze. Indispensabili ed incontrovertibili sono state le intercettazioni ambientali, ovvero le riprese video che hanno permesso di accertare i fatti senza alcun dubbio.
Tre maestre in particolare sono state sospese dal pubblico ufficio e dal loro ruolo e sono indagate per i maltrattamenti all’asilo dal Gip di Potenza con l’accusa di maltrattamento di minori a loro affidati.
Sono state riprese le violenze fisiche e verbali delle educatrici che sono state così incastrate dalle riprese delle telecamere nascoste e sono state sospese per tutelare i bambini ancora iscritti nella struttura. Di aiuto sono state anche alcune altre testimonianze.
Di nuovo così si viene a porre il quesito se sia giusto o meno installare proprio dei mezzi che posano controllare l’operato delle maestre che lavorano in un contesto così delicato e potenzialmente a rischio.
I bambini sono creature indifese, spesso non credute o difficilmente interpretabili in tante loro manifestazioni, spesso occorre tempo prima di capire ciò che non sono neppure in grado di esprimere verbalmente e altrettanto spesso i danni psicologici sono molto profondi.
Ecco Cosa Accade negli Asili e che Voi NON Sospettereste Mai
Fonte: Il Corriere della Sera