Gemelli: altri 10 bambini positivi al test
Sono 34 – ma il numero molto probabilmente salirà nei prossimi giorni – i bambini nati al Gemelli di Roma risultati positivi al test per la tubercolosi. Nessuno di essi è malato. La positività al test significa che i 34 neonati sono entrati in contatto con il bacillo della TBC, ma non che abbiamo contratto la malattia. Per ognuno di essi è stata proposta la profilassi, prevista dal protocollo predisposto dall’Unità di coordinamento regionale, che eviterà il rischio di sviluppare la malattia a seguito dell’avvenuto contatto con il micobatterio.
Entro il 31 agosto, al ritmo di quasi 150 controlli al giorno, tutti i 1271 bambini nati tra marzo e luglio saranno sottoposti a visita e test, ma il gruppo considerato a rischio aumenterà ancora.
La Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha infatti deciso, dopo che la positività è stata riscontrata anche nei bambini nati nei primi giorni di marzo, di estendere i controlli ai 208 bambini nati nel mese di febbraio perché non si sa quando esattamente l’infermiera si è ammalata. Per metà di essi l’Unità di coordinamento ha già fissato la visita di controllo.
Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alla vicenda che vede coinvolta l’infermiera del Gemelli malata di tubercolosi. Nessuna ipotesi di reato è ancora stata formulata, ma si suppongono lesioni personali colpose.
E anche la Regione Lazio ha deciso di aprire un’indagine “sanitaria, epidemiologica ed amministrativa”. Una commissione, formata da sette componenti particolarmente qualificati, dei quali 6 esterni all’amministrazione, avrà i più ampi poteri di accesso, ispezione e verifica documentale e dovrà anche fare chiarezza su eventuali responsabilità civili e su comportamenti errati da parte dei soggetti che siedono nell’Unità di coordinamento che sta gestendo l’attività di controllo sui nati al Policlinico Gemelli inseriti nel programma di sorveglianza sulla Tubercolosi.
Sul fronte giudiziario, nei giorni scorsi, è stato ascoltato, come «persona informata dei fatti», il direttore sanitario del Policlinico Gemelli, Andrea Cambieri. E nei prossimi giorni verrà interrogata l’infermiera in servizio al Gemelli risultata affetta da TBC, ancora ricoverata in isolamento all’Ospedale Spallanzani.
Intanto il Codacons ha presentato denuncia contro l’Ospedale Gemelli per responsabilità dell’Ente e ha chiesto un’indagine penale sul medico responsabile del reparto che – si legge nel comunicato stampa di sabato 27 agosto – non poteva non sapere dell’infezione in corso. L’associazione dei consumatori ha comunicato di aver messo uno staff di legali e medici a disposizione delle famiglie dei bambini sottoposti al test sulla TBC per agire per i danni subiti o anche solo per il rischio corso. Il solo fatto di essere stati controllati è già causa di danno risarcibile.