Non è facile raccontare di una donna che ha perso la mamma e che vive in modo ancora molto intenso la sua scomparsa, non è facile per me che sono mamma e che ho ancora la fortuna di avere accanto la mia, che come spesso accade anche per molti di voi, non si apprezza mai abbastanza, per il tempo, gli impegni e le vicissitudini della vita.
E’ commuovente sentire il rapporto tra Mara Venier e la mamma, ancora, a più di un anno dalla sua scomparsa, l’attrice sente ancora profondamente la sua mancanza tanto da non trattenere la commozione.
Mara Venier e la mamma, a un anno di distanza, l’attrice lo rivive in modo drammatico
Mara Venier e la mamma Elsa erano legatissime, il dolore che l’ha colpita nel giugno di un anno fa è stato tremendo.
Durante un’intervista per l’amico Maurizio Costanzo nel programma nel programma “S’è fatta notte” su Rai 1, la conduttrice si è lasciata andare ad una confessione aperta e sincera sull’amore che ha sempre nutrito per la madre e che ancora ora la lega a lei, come per lei sia ancora difficile anche solo pronunciare la parola “mamma” dopo la sua perdita incommensurabile.
E’ forse un dolore che non passa mai, con cui solo impari a convivere, a doverlo fare.
Mara Venier e la mamma:
“La perdita più grande della mia vita è quella di mia madre.”
Confessa zia Mara e continua:
“Ho pensato che perdendo lei avrei perso tutto. Poi invece devi convivere anche con questo. Facevo La vita in diretta, appena finivo correvo a Mestre.”
Mara aveva infatti voluto diradare i suoi impegni televisivi proprio per poterle stare vicino durante la malattia e aiutarla più possibile.
Mara Venier e la mamma malata di Alzheimer
Una malattia impietosa l’Alzheimer che la Venier ha imparato a conoscere e che l’ha resa vicina e sensibile nei confronti di chi deve lottarci quotidianamente, soprattutto i familiari che vedono portarsi via un pezzetto della mente dei propri cari giorno dopo giorno, come un’immagine appannata dietro ad un vetro.
“La verità è che io l’ho persa prima. Questa malattia ti fa perdere… Lei aveva avuto un inizio di Alzheimer. Un pomeriggio l’ho chiamata e non mi ha riconosciuto al telefono. Quando mi ha detto ‘buongiorno signora’ in quel momento io ho cominciato a perderla e da quel momento è stato molto difficile perché non sapeva chi io fossi.”
Non si è mai abbastanza preparati per un lutto del genere, per quanto la malattia le avesse fatte “allontanare”, il loro rapporto è andato molto al di là della memoria persa e delle parole dette e quelle non dette.
Il cuore ha ragioni che la mente non conosce e il rapporto madre e figlia è così viscerale da andare al di là di tutto.
Con la dipartita della mamma è una parte del proprio cuore e della propria vita che se ne va, un dolore simile al distacco del cordone ombelicale ma più drammatico perché, invece della luce degli occhi della propria madre, a consolarci rimangono solo i ricordi.
“Il giorno in cui è mancata ho pensato che volevo morire con lei. Non mi aspettavo a una reazione così, io ero preparata. Credi di non farcela, di aver perso tutto… Poi invece la vita va avanti con un dolore insopportabile”.
Mara si dimostra ancora una volta una donna forte ma semplice, di quella semplicità che ha il profumo di casa e della carezza di una madre alla propria figlia.
Mara Venier aveva perso un figlio che aspettava da Arbore
Fonte: Rai