La ragazza non ricorda praticamente nulla di quella serata, nonostante avesse solo 17 anni, e quindi minorenne, era troppo ubriaca per rendersi conto di ciò che le stava succedendo.
Ha potuto però rivivere il tutto attraverso il video che le sue amiche, anche loro minorenni e sotto gli effetti dell’alcool, hanno realizzato a sua insaputa quella sera e poi diffuso tramite l’applicazione di messaggistica diretta whatsapp.
17enne stuprata a Rimini: i fatti.
Seppur resi noti dalla stampa titolata solo in questi giorni, i fatti che vedono coinvolti in prima persona la 17enne stuprata a Rimini risalgono allo scorso marzo mentre la denuncia è stata sporta dalla mamma di quest’ultima nel mese di aprile.
Al fine di ricostruire quando accaduta quel sabato in discoteca, i carabinieri di Rimini hanno provveduto ad interrogare le amiche della giovane che quella sera erano con lei.
La ragazza che ha realizzato il filmato e lo hai poi diffuso tramite chat si è difesa raccontando che quella sera anche lei avevano bevuto qualche bicchiere di troppo e di non essersi resa conto di ciò che stava succedendo all’interno del bagno perché la porta era chiusa, forse a chiave.
Tuttavia, sarebbe riuscita a filmare la scena alzando il suo cellulare e ponendolo al di sopra della porta, del tutto inconsapevole di ciò che stava inquadrando.
Insieme a lei altre tre ragazze che, dopo la denuncia fatta dalla 17enne stuprata a Rimini, hanno raccontato agli inquirenti che quella sera tutte loro avevano bevuto e, alticce, erano andate a cercare l’amica in bagno.
Qui avrebbero sentito dei rumori che le ha portate a supporre che la giovane non fosse da sola. Sotto l’effetto dell’alcool avrebbero poi pensato di riprendere il tutto tra una risata e l’altra e, successivamente, cosa ancor più grave, diffondere il video attraverso Whatsapp.
È stata proprio la condivisione del filmato, che nel giro di due settimane circa ha raggiunto i 50 contatti, a spingere la 17enne stuprata a Rimini a raccontare gli eventi di quella sera alla madre che, in seguito, ha sporto denuncia.
17enne stuprata a Rimini: la magistratura ha aperto un fascicolo per violenza.
Grazie alla denuncia e all’apertura delle indagini, gli inquirenti sono riusciti a bloccare la diffusione del video ed a risalire a tutti i contatti che lo avevano condiviso.
<<Stiamo cercando di capire se queste riprese sono a disposizione di altri e se la loro diffusione configuri un reato>> ha dichiarato il procuratore di Rimini.
Nonostante l’autore della violenza sia stato identificato ed iscritto nel registro degli indagati, le indagini inerenti il caso della 17enne stuprata a Rimini risultano complesse in quanto, al di là delle prove raccolte, restano aperti ancora tanti punti interrogativi:
- i mancati ricordi della ragazza, che come detto in precedenza non rammenta assolutamente nulla di quella sera;
- il video girato dalle amiche non mostra il momento dell’atto intimo;
- la denuncia, e il conseguente controllo medico sulla ragazza, sono stati effettuati più di un mese dopo l’aggressione, il che rende i risultati non proprio soddisfacenti.
- Il locale dove è avvenuto lo stupro è stato chiuso ad aprile per mancato rinnovo del contratto di locazione, sarà quindi difficile riuscire ad individuare chi e come abbia somministrato dell’alcool alla minorenne.
Unica nota positiva, se così si può definire, è l’aver determinato attraverso le immagini video effettuate dalle amiche che la 17enne stuprata a Rimini fosse del tutto inerme al momento della violenza subita perché troppo ubriaca.
Intanto le indagini proseguono.
Fonte: Corriere.it – Tg24Sky – Il Resto del Carlino