Sono 11 i bambini positivi al test della tubercolosi
Continua a salire il numero dei bambini, nati al Policlinico Gemelli di Roma, contagiati da una infermiera malata di TBC. La prima bambina della quale si è avuto notizia, la piccola Serena, è in cura antitubercolitica al Bambino Gesù già da un mese; gli altri bimbi, undici fino ad ora, nati a marzo e a luglio, sono risultati positivi al test di diagnosi immunologica, il che vuol dire che il loro organismo è entrato in contatto con il batterio della tubercolosi, ma non che abbiano necessariamente già contratto la malattia nella sua forma attiva. Lo sottolinea Renata Polverini, presidente della Regione Lazio. Gli undici neonati saranno sottoposti alla profilassi prevista dal protocollo definito dall’Unità di coordinamento e che segue le linee guida internazionali. La profilassi ha appunto l’obiettivo di evitare il rischio che si sviluppi, nei bambini risultati positivi al test, la malattia attiva.
Entro la fine di agosto saranno sottoposti al test tutti i bambini, più di mille, che tra marzo e luglio 2011 potrebbero essere entrati in contatto con l’infermiera malata di TBC. Le strutture interessate sono, oltre al Gemelli, anche l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù e l’Ospedale San Camillo.
La Procura di Roma ha, nel frattempo, aperto un fascicolo intestato “atti relativi a”, cioè al momento senza indagati e senza ipotesi di reato. Si vogliono ricostruire tutti i momenti da quando l’infermiera è risultata positiva al test della tubercolosi a quando è stato deciso di sottoporre i bambini alle analisi; si vuol capire se la malattia è stata diagnosticata in tempo e se sono stati rispettati e seguiti tutti i protocolli. È anche stato dato mandato ai Nas di indagare sul caso e verranno acquisite tutte le cartelle cliniche dei bambini nati tra marzo e luglio oltre alla documentazione relativa ai periodi di presenza nelle strutture ospedaliere dell’infermiera malata di TBC.
L’infermiera, intanto, continua ad essere ricovera in isolamento, come prevede il protocollo, all’Ospedale Spallanzani di Roma e segue la terapia dal giorno del ricovero, il 28 luglio scorso. Le sue condizioni fisiche migliorano, ma – si apprenda da fonti interne all’ospedale – è molto amareggiata per quanto successo e per la responsabilità che sente attribuirsi di tutta la vicenda.
L’Unità di coordinamento che sta gestendo l’attività di controllo sui nati al Policlinico Gemelli ha deciso di diramare ogni giorno alle ore 20 un comunicato apposito in cui verranno pubblicati i dati ufficiali relativi all’attività svolta nella giornata. In quell’occasione si conoscerà il numero effettivo dei bambini risultati positivi al test della tubercolosi. Ogni giorno vengono visitati 150 bambini.