Il pianto del neonato può mettere in crisi anche le mamme più pazienti e amorevoli.
Quando non si sa proprio cosa fare, come fare e ci si sente impotenti davanti a quelle lacrime continue, un famoso pediatra di fama mondiale, propone un metodo innovativo che lui stesso definisce infallibile: il metodo delle 5 S per calmare il neonato.
Il metodo delle 5 S per calmare il pianto di un neonato
Harvey Karp è un pediatra di fama mondiale, balzato all’onore delle cronache per essere il consulente di molte dive di Hollywood, è uno specialista nel calmare i neonati e nelle tecniche di addormentamento dei più piccoli.
Il dottor Karp sostiene che in fondo il pianto è l’unico mezzo di comunicazione efficace del neonato e dunque in sé è una cosa buona, ci può aiutare a capire se il piccolo ha freddo, fame, dolore, se si sente solo, …
La maggior parte dei bambini piange circa un’ora e mezza al giorno nei primi mesi, il 10% piange fino a 3 ore al giorno, una delle cause principali sembrano essere le famigerate coliche. Normalmente i genitori sono invitati a fare pazienza ed aspettare che il bimbo cresca ma è più facile a dirsi che a farsi e spesso si può fare di più come con il metodo delle 5 S.
Il metodo delle 5 S: ecco perché funziona
Le implicazioni intorno ad un neonato che piange sono davvero tantissime, inizia soprattutto verso il tramonto e spesso può durare tutta notte.
Il risultato è una coppia di genitori stressati, che potenzialmente vanno incontro a giornate lavorative devastanti, non produttive o peggio potendo causare incidenti anche gravi per distrazione o nervosismo; l’umore è pessimo e le liti di coppia possono degenerare; per riuscire a far dormire il bambino si ricorre spesso a metodi anche pericolosi come il farlo addormentare in posti o posizioni non sicure.
Riuscire a calmare il neonato è dunque essenziale come lo è pensare al nostro piccolo come una creaturina che ha bisogno ancora del ventre materno. Un puledro è già in piedi dopo poche ore dalla nascita, il nostro bambino avrà bisogno, in proporzione di molto più tempo, dunque è normale e doveroso pensare che è come se ci ci volessero ancora 3-4 mesi di gestazione extra-uterina.
Imitare il suono e il movimento del ventre materno può esser un ottimo metodo per aiutare il bimbo a calmarsi e a ritrovare l’ambiente a lui più consono, il metodo delle 5 S si basa sostanzialmente su questo:
Naturalmente le “s” si riferiscono alle indicazioni in lingua inglese del dottor Karp: Swaddle, Side o Stomach Position, Shush, Swing, vediamole una alla volta.
Il metodo delle 5 S: Swaddle ovvero Fasciare
Fasciare i bambini dà loro la sensazione di essere di nuovo avvolti dal grembo materno portandoli a rilassarsi e calmarsi, non si tratta di fasciare i bambini come si faceva una volta ma anche solo di stringerli a sé, lasciando libere solo le gambe, circondando le braccia, potete però anche aiutarvi con un lenzuolino o una copertina senza però farlo sudare non dovete lasciarlo così tutto il giorno ma solo nei momenti in cui piange inconsolabile.
Il metodo delle 5 S: Side or Stomach position, ovvero Posizione su un fianco o sulla pancia
Ricordatevi che per dormire la posizione più sicura è quella supina, ovvero sulla schiena ma è la peggiore per calmare il bambino. Dunque nei momenti di pianto potete posizionare il bimbo su un fianco o sulla pancia, anche appoggiandolo alla vostra spalla, vedrete che si calmerà molto di più.
Il metodo delle 5 S: Shush, Silenzio
Contrariamente a quanto si pensa i bambini non amano il silenzio totale per dormire, molte mamme se ne saranno già accorte, il bimbo dorme meglio se la televisione è accesa o addirittura passano l’aspirapolvere. Ciò che i bambini non amano sono i rumori improvvisi ma, in fondo, nel grembo materno, erano sottoposti a continui rumori: il battito cardiaco della mamma, i fluidi corporei della mamma, primo fra tutti il liquido amniotico.
Il cosiddetto “rumore bianco” è proprio quello dell’utero materno e potete trovare anche diverse app che lo riproducono o anche cd che possono aiutarvi notevolmente a calmare il neonato. In alcuni casi anche il rumore delle onde o quello di un ventilatore potrebbero avvicinarsi e aiutare un po’.
Il metodo delle 5 S: Swing, Dondolare
La vita nel grembo materno è molto divertente, fatta di dondolii e sobbalzi che ricordano le montagne russe. Immaginate come si muove il vostro bimbo mentre fate le scale ad esempio. Per lui è un gran divertimento che vorrebbe ritrovare una volta venuto alla luce.
Per farlo calmare potete usare dei movimenti molto veloci e ravvicinati, dondolandolo e cullandolo ma con decisione: tenete salda la testolina e dondolatelo avanti e indietro in modo repentino senza scuoterlo, pratica pericolosissima ma dandogli una sensazione di sicurezza, l’ampiezza del dondolio deve essere molto breve, il movimento deciso ma delicato allo stesso tempo.
Il metodo delle 5 S: Suck ovvero Succhiare
La suzione è la ciliegina sulla torta di tutto ciò che possiamo usare per calmarlo, farlo succhiare il seno materno è la cosa migliore ma anche un ciuccio può fare al caso vostro.
Il metodo delle 5 S, fare pratica
Piano, piano diventerete più padroni de metodo delle 5 S, imparerete cosa piace di più ai vostri bimbi, magari una delle “s” è più gradita delle altre. Nei casi più difficili potete usarle tutte insieme, ogni cosa può aiutare le altre per creare un’armonia completa. Certamente assicuratevi che, se il bimbo non si calma con nulla, non vi sia qualcosa per cui è bene che venga valutato da un medico.
Ricordatevi anche che questo metodo vale fino agli 8 mesi, un anno al massimo, dopo di che le stesse cose, in parte, potrebbero addirittura risultare fastidiose per i piccoli che intanto sono cresciuti.
Come interpretare il pianto del neonato
Fonte: Happiestbaby