Normalmente chi cucina da molto tempo e ha acquisito una certa esperienza riesce, ad occhio, a misurare la quantità giusta di pasta da cucinare. Tuttavia, anche i cuochi più esperti, per precisione, usano la bilancia.
Il formato di pasta corta sembra più facile da misurare ad occhio perché, anche senza bilancia, basterà quantificarla in un piatto la prima volta per poi poterla determinare a occhio per le successive. Ad esempio un piatto colmo di pasta cruda può essere la quantità per 3 persone circa. Invece è più complicato come dosare gli spaghetti.
Scopri come come dosare gli spaghetti
Per aiutare la nostra esperienza e il nostro intuito possiamo usare un metodo estremamente facile ed intuitivo che non vi farà più sbagliare.
Ovviamente la quantità di pasta è molto soggettiva, c’è chi ne vuole 40 grammi, c’è chi arriva all’etto. Poi spesso dipende anche dal condimento, se è più semplice e liquido ci vorrà più pasta ma se è già ricco con verdure o carne potrà bastarne meno. Tutto dipende anche dall’età e dalle abitudini alimentari.
In commercio vi sono anche dei misuratori di spaghetti per calcolarne la quantità, sono come dei calibri che offrono dei fori da riempire, calibrati ad un peso standard di una o più porzioni.
La maggior parte si regola con la mano che stringe tra pollice ed indice una determinata quantità di spaghetti, una porzione o più, poi con l’esperienza si impara a regolarla in base agli appetiti o alle età, ad esempio mezza presa per i bimbi, una intera per gli adulti, quasi intera per chi vuole o deve mangiare meno.
Sono ovviamente tutti metodi estremamente empirici che si affinano appunto con l’esperienza ma se non si è sicuri?
Potete sempre provare con altri metodi per come dosare gli spaghetti
C’è anche chi va molto ad occhio considerando il pacco di spaghetti come un’unità e si regola di conseguenza: per intenderci se la confezione è mezzo chilo, a occhio un quarto sono 125 grammi, se ne metti 80 gr a testa, per 4 persone devi metterne un po’ più della metà, ecc…
Un metodo che personalmente ho trovato originale è stato quello visto dalla nonna di un mio amico che posizionava gli spaghetti su una moneta da un euro: una circonferenza i un euro dosava una porzione. Ho saputo che c’è chi usa i tappi di bottiglia.
Sempre in questi casi l’unità di misura di riferimento è personalizzabile (tappo più o meno grande, monete da due euro,….) o è possibile aumentarla o suddividerla in multipli o sottomultipli.
Ecco il metodo infallibile per come dosare gli spaghetti
Come potete vedere in questo video c’è chi invece usa come riferimento una bottiglia. Ovviamente ognuno stabilirà, in base a qualche tentativo, quale fa al caso proprio e poi la userà come modello per calibrare la propria porzione.
Come dosare gli spaghetti non sarà più dunque un problema, basterà utilizzare la propria bottiglia e usarla come misuratore attraverso la grandezza della circonferenza della bocca.