Gli appassionati di cinema, in particolar modo coloro che amano i film di fantascienza, conoscono l’attrice statunitense Zoe Saldana in quanto ha ricoperto il ruolo di donne forti, determinate ed indipendenti, protagoniste di alcune delle pellicole più famose.
Parlo di Nyota Uhura, il comandante responsabile delle comunicazioni della nave stellare Enterprise nella serie reboot di Star Trek; di Gamora, l’aliena orfana, divenuta una letale assassina ma con uno spiccato senso della giustizia, nei “Guardiani della Galassia”; di Neytiri, principessa guerriera Na’vi protagonista di Avatar, kolossal del regista James Cameron.
Eppure Zoe Saldana è semplicemente una mamma lavoratrice che si divide tra i vari set cinematografici e i suoi due gemelli.
Sposatasi nel giugno del 2013 con l’artista italiano Marco Perego, la Saldana è diventata mamma di Cy Aridio e Bowie Ezio nel dicembre del 2014 e ha deciso di raccontare la sua vita di mamma lavoratrice in una recente intervista pubblicata sul numero 33 di Vanity Fair, uscito in edicola la scorsa settimana, ossia il 17 agosto.
Contrariamente a molte mamma vip, la conversazione tra la giornalista e l’attrice Zoe Saldana è entrata subito nel vivo, l’interprete dei sopra citati successi ha infatti da subito chiarito la sua “fobia” per i pannolini.
Per quanto possiamo amare oltre ogni misura i nostri piccoli, il momento del cambio non è sempre una gioia per noi mamme, una parte della vita da mamma che la Saldana racconta in modo schietto ed ironico:
<<Tutti mi dicevano: non ti preoccupare, lo so che detesti cambiare i pannolini, ma quando lo fai per tuo figlio… E invece, sa cosa? Io i figli li ho avuti, ma sarei disposta a tutto pur di non cambiare un pannolino sporco. La diarrea, poi? Quando c’è la diarrea non ce la faccio. Finisce sempre che c’è cacca ovunque. Sul bambino, su di me. Persino sui capelli. E lì penso: ma com’è successo? Com’è che sono qui?>>.
Non è certo facile immaginare la spietata Gamora o la seriosa Uhura ricoperte di feci, eppure Zoe Saldana è anche questo, anzi è soprattutto una mamma, così innamorata del suo ruolo più importante che non smette di parlarne.
Ma Zoe Saldana è anche una mamma che combatte per far valere i propri diritti di genitore.
Dal tenore dell’intervista infatti non è difficile intuire che Zoe Saldana è una mamma lavoratrice apprensiva e molto attenta verso i propri figli, lei stessa si definisce <<un po’ pesantina>> sia per questioni caratteriali sia perché il suo non è stato un parto semplice.
<<Sono nati di 32 settimane. Mi hanno trovato proteine nell’urina. Le piastrine sono crollate. Per l’epidurale non avevo i requisiti, perciò ho partorito in anestesia totale. Ho potuto abbracciarli soltanto il giorno dopo>> ha raccontato.
Ma ciò che ha sorpreso Zoe Saldana è stato il cambiamento di molti “addetti ai lavori” che, dopo la sua richiesta di ricevere un pagamento extra per riuscire a coprire le spese per il lavoro straordinario della babysitter, presente sul set per circa 15 ore al giorno, l’hanno “trattata come la diva che fa i capricci”.
<<Che una babysitter sia considerata un lusso, oppure fare una richiesta sacrosanta e vedersela accolta come se fosse una follia… beh, proprio no. Stiamo parlando di bisogni reali di cui dovete occuparvi perché io possa fare il mio lavoro. Perché negli studios lavorano anche le donne, e sono proprio loro ad applicare certe regole completamente maschili. Quando mai impareremo a fare squadra?>>.
In effetti non è raro, soprattutto sul lavoro, notare la totale assenza di quella che una volta veniva definita “solidarietà femminile”, così come non è raro per una neo mamma assistere al repentino cambiamento da parte dei colleghi.
Eppure, nonostante il clima freddo respirato sul set, Zoe Saldana ha ricevuto i complimenti da alcune colleghe per essere riuscita a far valere i suoi diritti di madre. In particolare ricorda la mail di congratulazioni speditale da Jessica Alba:
<<Un giorno mi è arrivata una mail da Jessica Alba, che conoscevo solo per averci scambiato due parole in bagno a qualche cerimonia. Mi diceva: “Congratulazioni! Questa è la lista di cose da fare che ho seguito io. Magari ci trovi qualcosa che può servirti”>>.
Certo, qualcuna leggendo tutto ciò potrà sicuramente pensare che si sta comunque parlando di persone privilegiate, il cui lavoro e la cui posizione consentono di fare determinate richieste eppure le difficoltà che ha incontrato l’attrice dimostrano che non hanno sempre la strada spianata e che anche loro devono lottare per far rispettare i propri diritti, in particolar modo quelli di mamma.
Da Mamma a Mamma: Lettera da una Mamma Casalinga a una Lavoratrice (e viceversa)
Fonte: Vanity Fair