In pochi minuti la gravidanza di una mamma si è trasformata in un incubo quando, all’improvviso, rompe le acque ed è subito chiaro un segnale allarmante inequivocabile, dato dal loro colore verdastro.
Da lì una serie di eventi drammatici che porteranno al parto della sua bimba che però nasce senza battito.
Nasce senza Battito e solo un Miracolo la Salva
Quando Bethanie arriva in ospedale la piccola Evelie è già in condizioni critiche nel suo grembo, i medici optano per un cesareo d’urgenza ma hanno poche speranze di salvarla.
Evelie nasce senza battito e subito i medici cercano disperatamente di rianimarla per 8 lunghissimi minuti.
Quando Bethanie si sveglia trova sua mamma e sua sorella che piangono vicino al suo letto, non riesce ancora a coordinare le idee e pensa di essere ancora con la sua bimba nel grembo, poi ricorda che era ancora sveglia quando sentiva i dottori dire che non riuscivano a sentire il battito di Evelie.
Solo un miracolo attuato attraverso le sapienti mani dei medici è riuscito a strappare alla morte la bimba che nasce senza battito
Dopo 8 minuti di tentativi, durante i quali i dottori non si sono arresi ma proprio quando ormai disperavano, Evelie si riprende e il suo minuscolo cuore riprende a battere autonomamente.
Bethanie da quel giorno crede ai miracoli, pensa che davvero la sua piccola bimba sia stata miracolata.
Certo i problemi non sono mancati, benché Evelie sia nata a termine e con un peso ottimo di 3,670 Kg , è dovuta rimanere per ben tre mesi in ospedale e i primi giorni i dottori sono stati molto realistici e duri con i genitori.
Si sospettava che la piccola avesse potuto subire danni enormi, non avrebbe mai potuto vedere, sentire, camminare o avere una vita normale, sarebbe probabilmente rimasta un vegetale.
Nasce senza battito e viene letteralmente resuscitata dopo 8 lunghi minuti
Piano, piano, la diagnosi viene ridimensionata e dopo 3 mesi la piccola Evelie è riuscita ad andare a casa con i suoi genitori. Vederla ora è una vera gioia e i suoi genitori la chiamano “il piccolo miracolo”. Ride, li guarda, reagisce perfettamente agli stimoli, batte le manine.
I dottori sono però cauti e ritengono che la vera entità del danno subito sarà visibile sono al compimento dei due anni di età, anche se ora pare che Evelie si stia comportando molto bene e il suo sviluppo fisico e cognitivo sia perfettamente in linea con i bambini della sua età.
“Siamo sempre stati una famiglia positiva e questo siamo sicuri che abbia supportato tantissimo la nostra Evelie!”. Sicuramente ha aiutato molto come determinante è stato l’aiuto e la caparbietà dei medici competenti e pronti a gestire l’emergenza.
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Fonte: Mirror