Si ripete ogni anno, in questo periodo. Nel corso della sua rotazione intorno al Sole, la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi e dà vita ad uno degli eventi astronomici più attesi dell’anno: la pioggia di stelle cadenti della notte di San Lorenzo.
Quelle che vedremo in queste notti (il picco di pioggia stellare sarà il 12 agosto), in realtà, non sono “stelle” che precipitano, ma particelle di origine cometaria. Quando una cometa orbita intorno al Sole, il calore fa sì che parti di essa si sciolgano e si stacchino, dando luogo ad una scia di piccolissime particelle; e quando l’orbita della Terra si interseca con la traiettoria della cometa e di questa sua scia si verifica il fenomeno dello sciame meteorico. La cometa, la cui scia di particelle vedremo in queste notti, si chiama Swift-Tuttle ed appartiene alla costellazione di Perseo.
Questa la spiegazione scientifica del fenomeno delle stelle cadenti, ma per molti la notte di San Lorenzo possiede qualcosa di magico e di mistico. Le stelle che vediamo cadere sarebbero le lacrime che il santo versò durante il martirio al quale fu sottoposto a causa della persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano; queste lacrime vagano nei cieli e scendono sulla Terra nel giorno in cui lui morì. “Stella, mia bella stella, desidero che…” è la filastrocca che ognuno può recitare quando vede cadere una stella, una lacrima di San Lorenzo. Tutti coloro che in questo modo ricorderanno il dolore che dovette subire il santo potranno veder realizzato un evento tanto desiderato.
Quest’anno la massima attività delle Perseidi (nella notte fra il 12 e il 13 agosto) coinciderà con una Luna piena che, con la sua intensa luce, ne impedirà la completa visione. Ma sarà comunque possibile vedere le meteore più luminose, quindi non perdetevi d’animo e preparatevi ad esprimere tutti i vostri più intimi desideri. Nella speranza che una lacrima di San Lorenzo si trasformi per voi in un sorriso.