I rimedi della nonna sono le classiche soluzioni casalinghe economiche e naturali per combattere ogni sorta di male o per risolvere qualunque tipo di situazione.
Soluzioni spesso fantasiose, che vanno al di là di ogni immaginazione, che non sempre hanno un riscontro medico/scientifico e vengono perlopiù tramandate come degli aneddoti.
Di recente ho scoperto, ma non provato, uno degli espedienti più diffusi per combattere i crampi alle gambe o la così detta sindrome delle gambe senza riposo, conosciuta con la sigla RLS che sta per Restless Legs Syndrome.
Saponetta nel letto: rimedio contro crampi notturni e sindrome delle gambe senza riposo.
Prima di capire in cosa consiste questo rimedio della nonna che, vi anticipo, non viene supportato da alcuna ricerca scientifica, vediamo cosa si intende per crampi notturni e sindrome delle gambe senza riposo.
I crampi notturni sono delle violente contrazioni muscolari, molto dolorose, che colpiscono le gambe, in particolar modo i polpacci e i piedi.
Si ipotizza che la causa di tale disturbo sia da attribuire a diversi fattori quali la disidratazione o la carenza di sali minerali quali magnesio, calcio e sodio, per tale motivo si consiglia di consumare cibi o assumere integratori, sotto controllo del medico, che contengano questi ultimi o di bere giornalmente almeno due litri di acqua.
La sindrome delle gambe senza riposo, in inglese Restless Legs Syndrome (RLS), è invece caratterizzata da sgradevoli fastidi quali formicolii, prurito, bruciore o vari dolori, localizzati su cosce, polpacci e piedi. Un disturbo che si manifesta maggiormente la sera mentre si è seduti o sdraiati.
Tale disturbo non è associato ai crampi piuttosto ad un incessante bisogno di dover muovere le gambe.
Ad oggi non si conoscono ancora le cause che comportano tale sindrome ed ecco perché non esiste una vera e propria cura.
Il trattamento della sindrome delle gambe senza riposo consiste perlopiù nell’assunzione sotto controllo medico di integratori a base di ferro, di medicinali anticonvulsanti, sedativi o antidolorifici, o di piccole accortezze da adottare, anche a scopo preventivo, come: evitare la caffeina, alcool e tabacco, fare attività fisica regolare, fare impacchi freddi alternandoli con quelli caldi.
A queste cure viene poi aggiunto il rimedio della nonna di cui sopra: la saponetta nel letto.
Come detto in precedenza, il metodo della saponetta nel letto non ha alcuna valenza scientifica ma si basa unicamente su aneddoti di persone che lo hanno provato traendone giovamento.
Ma in cosa consiste?
In pratica, coloro che soffrono di crampi notturni o di RLS non devono far altro che posizionare una saponetta nel letto, intera o a pezzi racchiusi in un canovaccio, collocandola nella parte dove solitamente si appoggiano le gambe.
C’è anche chi sostiene che la saponetta debba essere collocata sotto la gamba in modo tale che si abbia un contatto diretto con la pelle.
Ripeto, questo è un metodo che non trova riscontri nella medicina, tuttavia credenza vuole che la saponetta nel letto, riscaldandosi, rilasci alcune sostanze che rilassano e donano sollievo alle gambe.
Tra i tanti rimedi della nonna questo è sicuramente uno dei meno nocivi quindi è possibile provarlo – per la serie tentar non nuoce – perché non ha controindicazioni; l’unica potrebbe essere una possibile allergia al sapone stesso.
Ecco cosa accade se metti una cipolla nei calzini.
Fonte: Snopes – LiveScience