SCOTTATURE DA SOLE, I RIMEDI PER CURARE LE SCOTTATURE SOLARI
La bramosia di raggiungere subito la tintarella desiderata e un po’ di leggerezza circa l’uso di precauzioni durante le esposizioni solari (protezione troppo bassa, bagni di sole nelle ore centrali della giornata, il mancato rinnovo della crema ogni 2 ore ecc…), possono portare a un fastidioso problema legato alla pelle: la scottatura.
La scottatura è un arrossamento della pelle che può essere di lieve entità, provocando una sorta di irritazione della pelle con conseguente fastidio, prurito e bruciore, ma può essere anche più seria, con la formazione di vesciche contenenti siero, che causano forti bruciori, pruriti, in alcuni casi portano febbre e si accompagnano a colpi di calore.La scottatura compare sulla pelle come reazione ai raggi del sole che, colpendola, disidratano le cellule, ovvero ne causano la perdita di acqua. L’acqua è importantissima nel nostro corpo, prima di tutto perché buona parte è da essa composto, secondo perché nutre e permette il buon funzionamento. Quando le cellule si disidratano, si infiammano cioè si scottano. Maggiore è la disidratazione, più seria sarà la scottatura.
Chi si scotta ma non seriamente, avverte una sensazione di fastidio e prurito della pelle, specialmente a contatto con i vestiti, che sembrano fatti di “carta vetrata” che gratta la pelle! L’arrossamento investe tutta la zona interessata ma non ci sono lesioni. Quando la scottatura si estende per buona parte del corpo, può capitare di avvertire una sensazione di “freddo” che stona col forte calore che emana la pelle.
Quando la scottatura è più seria, la pelle si colora di un rosso gambero che tende al viola. Possono comparire vesciche contenenti siero trasparente. Indossare vestiti diventa una tortura e il fastidio è molto forte.
In genere maggiormente colpiti dalle scottature sono i fototipi chiari, magari con capelli biondi o rossi e occhi azzurri o verdi, e i bambini, la cui pelle è molto delicata, anche quando la carnagione è scura.
Ognuno ha una zona più delicata: chi si scotta le gambe e braccia, durante l’inverno solitamente coperte e dunque meno abituate all’esposizione solare, ma c’è anche chi si scotta le ginocchia, il petto, la pancia….insomma, a ciascuno il suo punto hot…..
Cosa fare quando ci si scotta?
- Prima di tutto lavare la pelle con detergenti neutri, poco aggressivi e possibilmente diluiti in acqua per renderli più tollerabili.
- Quando la scottatura è lieve si possono usare rimedi della nonna molto efficaci:
– impacchi con pane lasciato in ammollo in acqua; l’amido contenuto nel pane viene trasmesso alla pelle, l’amido ha un’ottima funzione lenitiva e antiinfiammatoria
– tamponare la pelle con una patata tagliata a metà, anche la patata contiene molto amido e dunque ha le stesse proprietà del pane.
- In commercio esistono dopo-soli per scottature o creme idonee contenenti sali di alluminio che velocizzano il processo di guarigione della pelle.
- Quando la scottatura è più seria, bisogna procedere all’applicazione locale di pomate a antibiotici che agiscano prevenendo il rischio infezioni, sopratutto in presenza di vesciche che, rompendosi, espongono la pelle sottostante ad attacchi di batteri. Utile in questi casi è anche l’applicazione di creme a base di fosfolipidi che sono acquistabili sotto forma di creme o impacchi di garze imbevute di prodotto; da aggiungere alle sopra citate creme. In particolare questi ultimi sono molto utili nel processo di rigenerazione della pelle e dunque diminuiscono le possibilità di lasciare cicatrici permanenti dovute alle scottature.
- Corrono voci popolari che suggeriscono di bucare con un ago sterilizzato le vesciche per accelerare la guarigione…niente di più sbagliato! Così facendo aumenta solo il pericolo di infezioni.
Le lesioni da scottatura seria impiegano in media 3 giorni per guarire, ma la pelle impiegherà circa una settimana a “metabolizzare” lo stress dovuto alla scottatura.
La pelle “nuova”, ricostruita dopo la scottatura, è molto sensibile perché giovane, e dunque va protetta molto bene dai raggi solari, poiché maggiormente portata a scottarsi. E’ utile coprire la parte non solo con creme a fattore protettivo alto, ma con vestiti che impediscano a maggior ragione, il passaggio dei raggi UV.
La pelle scottata, quando non curata a modo o non idratata con giusta attenzione, può avere conseguenze: inizia un processo di invecchiamento precoce della pelle, il foto-aging, si possono sviluppare macchie della pelle che causano antiestetiche discromie e sono perniciose da eliminare anche con le adeguate cure. Inoltre la pelle scottata è più soggetta alla formazione di melanomi, i tanto temuti tumori della pelle.
- Qualcuno suggerisce l‘applicazione di ghiaccio locale per dare sollievo alla parte del corpo scottata, ciò non è corretto giacché il ghiaccio è troppo freddo e può danneggiare la pelle, già sotto stress per la scottatura. Meglio procedere con impacchi di acqua fresca, che di certo non guarisce dalla scottatura, ma dà una sensazione di sollievo.
- L’acqua è l’alleata numero uno del nostro corpo, lo sappiamo…e inoltre protegge dalle scottature, bere molta acqua equivale a idratare sapientemente il nostro corpo e dato che la scottatura è causata dalla disidratazione delle cellule, bere molto aiuta, allontana il pericolo scottature.
Ricordiamoci che ci si può scottare anche sotto l’ombrellone e in acqua il rischio è notevolmente aumentato a causa dell’effetto-riflesso dell’acqua che potenzia l’azione degli UV.
Dopo la scottatura, risulta più difficile acquistare un’abbronzatura valida e omogenea a causa delle variazioni di pigmentazione della pelle dovute alle discromie tra pelle giovane e pelle meno giovane, magari già abbronzata e che non ha subito scottature.
Per capire se la pelle è scottata, basta adottare il vecchio metodo che tutti conosciamo, di premere la parte arrossata, se rimane per qualche istante una traccia bianca, l’infiammazione è già presente. Ciò è dovuto al maggior richiamo di sangue dove la pelle risulta scottata. In tal caso è corretto sospendere subito l’esposizione.
Scottarsi fa male e seguire le giuste precauzioni è un atto dovuto se ci si vuole bene…meglio impiegare qualche giorno in più per ottenere la desiderata abbronzatura, ma farlo in salute e sicurezza.