L’ossiuriasi o enterobiasi è una delle più note parassitosi intestinali che colpisce particolarmente i bambini in età scolare. Essa consiste nella presenza di piccoli vermi nelle feci dei bambini, ma prevede una terapia semplice per debellare la malattia.
Responsabili dell’infezione sono gli ossiuri, dei piccoli vermi nelle feci di colore bianco. Principalmente essa si contrae per ingerimento inconsapevole delle uova dei vermi.
Questi ultimi si depositano nella parte finale dell’intestino (il cosiddetto cieco) e la notte migrano fino all’ano, dove depongono le uova. I tempi di incubazione della malattia infettiva sono di circa 1-2 mesi, e spesso si prende atto dell’infezione dopo periodi più lunghi. Questo perché i sintomi della presenza di vermi nelle feci non sono molto evidenti ed immediati.
Quali sono i sintomi degli ossiuri, i vermi nelle feci?
Essi principalmente consistono in un forte prurito che il bambino avverte al sedere specie di notte, momento in cui i vermi si spostano. In altri casi invece, ci si imbatte nel ritrovamento di piccolissimi vermi di colore bianco nelle feci. Le dimensioni dei vermetti variano dai 3 ai 13 millimetri e sono visibili dopo che il bambino ha espletato i suoi bisogni.
I vermi potrebbero trovarsi anche nella biancheria intima o nelle lenzuola.
Altri sintomi più rari sono l’insonnia, dolore allo stomaco o all’addome e una facile irritabilità del bambino. Nelle bambine invece, l’infezione potrebbe protrarsi anche alla vagina, con conseguente prurito vaginale.
Le minuscole uova di ossiuri si possono trovare su diverse superfici e possono essere ingerite inconsapevolmente. Per questo motivo è importante mantenere anche a casa una corretta igiene, per prevenire l’infezione da vermi nelle feci. La scarsa pulizia di giocattoli, biancheria da letto, asciugamani, toilette, scrivanie fa si che questi diventino luoghi ideali per il deposito delle uova.
Talvolta l’ossiuriasi è provocata dall’ingestione di cibi o acqua contaminati.
Anche lo stesso bambino può contribuire alla propagazione delle uova. Difatti grattandosi a causa del prurito, le uova covate dai vermi nelle feci si attaccano sotto le unghie posandosi successivamente su tutti gli oggetti o superfici che il bimbo toccherà. Cosa essenziale è fare attenzione che il bambino non porti le mani contaminate alla bocca per evitare che si infetti da solo in maniera continua rendendo anche i tempi di guarigione più lunghi. Inoltre, sfregando la pelle si generano fastidiose dermatosi nella zona anale.
Assicuratevi quindi, che il bambino non si gratti intorno al sedere e non mangi le unghie!
Se il vostro bambino ha contratto l’infezione da vermi nelle feci, oltre alla terapia prescritta dal medico è fondamentale fare maggiore attenzione all’igiene del bambino e della casa.
Seguire attentamente la terapia prescritta dal medico è la prima cosa da fare in caso di ossiuriasi. C’è da sottolineare però che anche una corretta igiene gioca un ruolo importante, sia per prevenire la contrazione della malattia infettiva, sia per facilitarne il processo di annientamento delle uova.
Per questo motivo diventa importante seguire alcuni “rituali di pulizia” se il bambino è infetto, eccone alcuni:
- Assicurarsi che il bambino lavi accuratamente le mani, specie prima di mangiare e dopo aver espletato i bisogni in bagno.
- Tagliare e pulire regolarmente le unghie del bambino, luogo di deposito delle uova dei vermi.
- Mantenere l’ambiente casalingo pulito cambiando regolarmente asciugamani e lenzuola, non solo del bambino ma dell’intera famiglia.
- Cambiare e lavare spesso la biancheria intima ed i pigiami del bambino, preferendo quelli più aderenti per evitare che si gratti in maniera diretta la zona peri anale.
- Preferire sempre la doccia alla vasca da bagno, potenziale luogo di deposito delle uova.
Prima di trarre conclusioni affrettate sull’infezione da vermi nelle feci, consultate il pediatra. Non optate assolutamente per rimedi fai da te, ma seguite dettagliatamente la terapia prescritta degli esperti.